AGI - Gerard Depardieu, travolto dall'ondata #Metoo, sarà processato a Parigi con l'accusa di violenza sessuale su due donne durante le riprese di un film nel 2021, "Les Volets Verts" ("Le persiane verdi") del regista Jean Becker.
L'attore francese de "L'ultimo metro'" di Francois Truffaut e "Cyrano de Bergerac" di Jean-Paul Rappeneau, è stato per diversi decenni considerato un mostro sacro del cinema francese, conosciuto in tutto il mondo, prima di essere oggetto di molteplici accuse di violenza sessuale.
Contro di lui "tutte le accuse sono false", ha affermato l'avvocato dell'attore francese Jeremie Assous prima di entrare in aula per il processo. L'udienza continuerà almeno fino a domani. "Questo processo ci consentirà di confrontare tutte le accuse con la realtà", ha affermato Assous. "Potremo così dimostrare in modo imparziale, obiettivo e innegabile che tutte le accuse sono false".
L'imputato 76enne non si è presentato in tribunale lo scorso ottobre, perché il suo avvocato ha addotto gli effetti collaterali di un quadruplo intervento di bypass aorto-coronarico e del diabete, aggravati dallo stress dell'imminente processo.
Assous ha spiegato che l'attore prenderà parte alle udienze con un regime ridotto per le sue precarie condizioni di salute. Le comparse in tribunale saranno limitate a sei ore al giorno e farà delle pause ogni volta che "ne avrà bisogno". In un'intervista esclusiva all'emittente Rmc a poche ore dall'apertura del clamoroso processo, l'avvocato ha ricordato che in questo caso Depardieu afferma di essere "vittima di accuse completamente false".
"Fin dall'inizio, ha sempre contestato tutte le accuse, e fin dall'inizio, solo la versione degli accusatori è stata pubblicata perché hanno un contratto esclusivo con Mediapart. Gerard Depardieu è una di quelle persone che credono di doversi difendere in tribunale e vede come una priorità parlare e spiegare direttamente ai giudici. Questo è ciò che faremo oggi, e vedrete che passeremo da un caso schiacciante a suo carico a uno che sarà a suo favore", ha detto Assous a Radio Monte Carlo.
"Finalmente parlerà. Vedrete che questo è un processo che è stato costruito pezzo dopo pezzo durante circa 15 mesi", ha argomentato l'avvocato del celebre attore caduto in disgrazia. In serbo ci sono le testimonianze di diverse persone, tra cui quella della guardia del corpo di Depardieu che afferma di aver assistito a una scena in cui l'attore si scusava con una delle due querelanti nel suo camerino. Effettivamente, "si è scusato con diverse persone perché Gerard Depardieu, e tutti lo sanno, è uno che usa un linguaggio estremamente volgare e può pronunciare enormi oscenità ogni 10 minuti. È un modo per lui per alleviare lo stress, per gestirlo. Questa persona si era lamentata con i suoi superiori di essere stufo di Depardieu, che diceva un certo numero di parolacce ogni tre minuti. E così la direzione gli ha detto, 'Per favore, smettila, è fastidioso. Tu lo trovi divertente, alcuni lo trovano divertente, ma altri meno.' E così si è scusato", ha ancora riferito il suo legale.