AGI - Al via i negoziati indiretti voluti da Trump, domani la delegazione di Washington incontrerà i russi. Mosca frena sul summit con Putin, "va preparato con calma". Secondo i media l'obiettivo è un cessate il fuoco entro il 20 aprile (Pasqua). L'inviato Usa boccia il piano di Starmer per il sostegno a Kiev. Nella notte lanciata un'offensiva sulla capitale ucraina con 122 velivoli, almeno tre morti e diversi incendi. Zelensky: premere sulla Russia perché cessi gli attacchi.
Washington riconosce "che i tempi potrebbero slittare" in quanto Vladimir Putin "sembra non avere fretta".
"Abbiamo iniziato l'incontro con il team americano a Riyadh. Stiamo attuando la direttiva del Presidente dell'Ucraina di raggiungere una pace giusta e di rafforzare la sicurezza". Lo scrive su X il ministro della Difesa Roustem Umerov.
"L'agenda - aggiunge - comprende proposte per proteggere le strutture energetiche e le infrastrutture critiche. Oggi stiamo affrontando una serie di questioni tecniche complesse: la nostra delegazione comprende esperti di energia e rappresentanti militari delle componenti navale e aera".
Peskov, Europa parla di pace e prepara la guerra
Parla di "paradosso europeo" Dmitri Peskov, sottolineando che i leader europei "dovrebbero pensare alla pace e invece parlano di prepararsi alla guerra". Il portavoce del Cremlino ha puntato il dito contro le parole di Emnule Macron sulla deterrenza nucleare francese definendole "pericolose".
"Sentiamo le sue dichiarazioni su un ombrello nucleare per l'Europa, e sembrano piuttosto pericolose", ha detto Peskov durante un'intervista. Oggi i paesi europei devono uscire dalla loro "zona di comfort", ha aggiunto, ma lo stanno facendo "in modo aggressivo e militaristico".
"C’è un 'nuovo sceriffo' in città. E il 'nuovo sceriffo' dice loro: ragazzi, faro' tutto io, ma voi pagate. Aumentate la spesa per la difesa del 5%, e poi parleremo" ha detto Peskov citando le parole di Trump sulla necessità di aumentare il bilancio che i Paesi Nato dedicano alla difesa, "e poi (i Paesi europei, ndr) devono uscire dalla loro zona di comfort, ma per qualche motivo lo fanno in questo modo militaristico molto, molto aggressivo. Ora parlano di guerra e di dove trovare 800 miliardi di euro da spendere non in sanità o nello sviluppo delle infrastrutture, ma nella militarizzazione. È paradossale".