AGI - Il presidente Usa, Donald Trump, ha dichiarato in esclusiva a Breitbart che le sue recenti conversazioni con i presidenti di Russia e Ucraina, Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky, sono state "due ottime telefonate". "Ritengo che un accordo sarà raggiunto, così potremo mettere fine allo spargimento di sangue che sta avvenendo là", ha aggiunto Trump.
"Il mio obiettivo è di mettere al tavolo questi due Paesi. Poi lavoreremo per un cessate il fuoco e alla fine smetteremo di perdere 2.000 persone a settimana. Duemila persone a settimana o più vengono uccise in quella guerra, e voglio fermarla", ha detto ancora Trump. "Voglio anche fermare gli enormi finanziamenti che sono necessari da parte nostra. Voglio anche che l'Europa paghi quanto noi perché non lo ha fatto con Biden e Biden non lo ha mai chiesto perché Biden era un presidente molto incompetente".
Gran parte della discussione con il presidente ucraino si è basata sul precedente dialogo con Vladimir Putin. "Siamo davvero sulla buona strada", ha affermato Trump. Anche la Casa Bianca ha confermato la rilevanza della telefonata, con la portavoce Karoline Leavitt che ha dichiarato: "Non siamo mai stati così vicini alla pace e questo grazie al presidente Trump". Da parte sua, Zelensky ha ribadito l'importanza della collaborazione tra Ucraina e Stati Uniti per una risoluzione duratura del conflitto con la Russia. "Crediamo che insieme all'America e sotto la guida del presidente Trump si possa raggiungere una pace duratura quest'anno", ha scritto su X.
Secondo la Casa Bianca, Trump ha proposto che gli impianti energetici passino sotto il controllo statunitense, sostenendo che "la proprietà americana di queste centrali sarebbe la migliore protezione per tali infrastrutture e un sostegno per l'infrastruttura energetica ucraina", ha detto Leavitt. Tuttavia, non sono ancora emerse conferme su una possibile accettazione da parte di Kiev. I colloqui tra Russia e Usa sull'Ucraina si terranno il 24 marzo a Riad, ha annunciato il consigliere del Cremlino, Yuri Ushakov.
Zelensky ha ribadito di non aver subito alcuna pressione da parte di Trump per concedere favori alla Russia. "Non ho sentito alcuna pressione. Questo è un dato di fatto", ha affermato il leader ucraino, chiudendo il resoconto del colloquio. In serata, infine, il leader ucraino ha annunciato che volerà in Francia la prossima settimana.
Ue: bozza a 26, impegno a continuare a sostenere la difesa
I ventisette capi di Stato o di Governo dell'Unione europea tornano a riunirsi in vertice a Bruxelles, per la terza volta in sei settimane (più un summit in videoconferenza). Ancora una volta l'obiettivo è mostrare unità nel sostegno all'Ucraina e nel dare al blocco europeo una nuova postura di difesa autonoma dagli Stati Uniti e in grado di affrontare la minaccia russa. Tuttavia cominciano a emergere delle crepe. La dichiarazione sull'Ucraina verrà - per la seconda volta - adottata a ventisei a causa della contrarietà del premier ungherese, Viktor Orban.
"Richiamando le sue precedenti conclusioni, il Consiglio europeo ribadisce il suo continuo e incrollabile sostegno all'indipendenza, alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale. L'Unione europea mantiene il suo approccio di "pace attraverso la forza", che richiede che l'Ucraina sia nella posizione più forte possibile, con le sue solide capacità militari e di difesa come componente essenziale. In linea con questo approccio, l'Unione europea rimane impegnata, in coordinamento con partner e alleati affini, a fornire ulteriore supporto completo all'Ucraina e al suo popolo, mentre esercita il suo intrinseco diritto all'autodifesa contro la guerra di aggressione della Russia". È quanto si legge nella bozza della dichiarazione a ventisei di cui l'AGI ha preso visione.
Trump, l'Ue dovrebbe essere nostra amica ma ci tratta malissimo
L'Unione Europea "dovrebbe essere amica" degli Stati Uniti ma "ci tratta malissimo" in campo commerciale, ha dichiarato Trump nell'intervista a Breitbart. Interpellato sull'Imec - il corridoio economico tra India, Medio Oriente ed Europa che si pone come alternativa alla Via della Seta cinese - il capo della Casa Bianca ha parlato di un "gruppo di meravigliose nazioni" che si uniscono "a contrasto di altri Paesi che vogliono colpirci sul commercio", senza però nominare mai la Cina. "Abbiamo un potente gruppo di partner commerciali", ha sottolineato Trump, "ancora, non possiamo permettere che questi partner ci trattino male. Francamente, da molti punti di vista ci troviamo meglio con i nostri avversari che con i nostri amici. Quelli che non dovrebbero essere coì' amichevoli con noi in alcuni casi ci trattano meglio di quelli che dovrebbero esserlo, come l'Unione Europea, che ci tratta in modo terribile sul commercio".
Russia: Trump, la distensione potrebbe allontanarla dalla Cina
Una distensione tra Stati Uniti e Russia potrebbe allontanare Mosca dalla Cina, sebbene Washington non si sia posta questo obiettivo né stia cercando di giungere a una pace in Ucraina a questo scopo", ha osservato il presidente americano. Un distacco della Russia da Pechino "potrebbe essere una conseguenza di ciò, oppure no, credo sia una cosa positiva", ha risposto Trump a una domanda sull'argomento.