Falliti i negoziati su tregua e ostaggi. Raid israeliano nel nord di Gaza

AGI - Almeno nove persone sono state uccise e molte altre sono rimaste ferite in un attacco israeliano a Beit Lahia, nel nord di Gaza. Lo ha reso noto l'ufficio stampa governativo dell'enclave, secondo quanto riportato dalla Cnn. Si tratterebbe dell'attacco più' grave da quando e' entrato in vigore il cessate il fuoco a gennaio. L'esercito israeliano ha affermato che l'attacco ha ucciso sei "terroristi" che stavano operando e poi hanno tentato di recuperare un drone. Secondo l'Idf, tra le vittime c'è una persona coinvolta nell'attacco del 7 ottobre guidato da Hamas. Il ministero della Salute di Gaza ha confermato che nove persone sono state uccise. Diversi feriti, tra cui alcuni gravi, sono stati trasportati all'ospedale indonesiano di Gaza, ha affermato il ministero.

A quanto comunicato dalle forze israeliane sul loro canale Telegram, "i terroristi colpiti stavano operando un drone destinato a compiere attacchi terroristici contro le truppe dell'Idf nella Striscia di Gaza" Il drone, si spiega, era in uso alla Jihad islamica. Nell'attacco "sono stati eliminati diversi terroristi, compresi alcuni che operavano sotto copertura di giornalisti", si legge ancora.

L'Idf ha diffuso l'elenco delle vittime del raid, compreso un militante scarcerato da poco. Si tratta di "Mostafa Mohammed Shaaban Hamad, terrorista di Hamas che si era infiltrato in Israele durante il massacro del 7 ottobre; Mahmoud Yahya Rashdi Al-Sarraj, terrorista dell'unità ingegneristica di Hamas; Bilal Mahmoud Fouad Abu Matar, terrorista di Hamas che operava sotto copertura di fotografo; Mahmoud Imad Hassan Aslim, terrorista del Battaglione Zeitoun di Hamas che operava sotto copertura di giornalista; Suhaib Bassem Khaled Nagar, terrorista della Jihad Islamica che era stato rilasciato nell'ambito dell'ultimo accordo sugli ostaggi; Mohammed Alaa Sobhi Al-Jafeer, terrorista di Hamas".