AGI - I ribelli sciiti Houthi dello Yemen hanno annunciato di aver risposto ai raid statunitensi di sabato con un attacco con missili e droni diretto verso la portaerei statunitense Harry Truman. "In risposta a questa aggressione, le forze armate hanno condotto un'operazione militare specifica che ha preso di mira la portaerei statunitense USS Harry S. Truman e le sue navi da guerra nel Mar Rosso settentrionale con 18 missili balistici e da crociera e un drone", ha affermato il portavoce militare degli insorti, Yahya Saree, in una dichiarazione televisiva.
Il leader dei ribelli ha promesso di colpire le navi mercantili statunitensi nel Mar Rosso come rappresaglia. "Gli americani saranno ora soggetti al divieto di navigazione finché continueranno la loro aggressione", ha affermato Abdulmalik al-Houthi in un discorso televisivo. "La nostra decisione riguardava solo il nemico israeliano, ma ora sono inclusi anche gli Stati Uniti", ha aggiunto.
Nelle ultime ore raid aerei degli Stati Uniti hanno colpito diverse roccaforti dei ribelli, tra cui la capitale Sanaa, causando almeno 31 morti e 101 feriti, secondo un bilancio aggiornato diffuso domenica. I ribelli, che controllano ampie aree del paese devastato dalla guerra, hanno annunciato che gli attacchi statunitensi “non resteranno senza risposta”. L’ufficio politico degli Houthi, classificato da Washington come ‘organizzazione terroristica straniera’, ha dichiarato che "le nostre forze armate sono pronte a rispondere all’escalation con l’escalation”. Il Ministero della Salute del gruppo ha riferito che le operazioni hanno colpito Sanaa, Saada (nel nord) e Radaa, nella provincia di Al-Bayda (centro).
Gli attacchi sono stati di una "forza schiacciante" e hanno "messo in guardia l'Iran che quando è troppo è troppo", ha detto a Fox News il consigliere della Casa Bianca per la Sicurezza nazionale, Michael Waltz.
Gli Houthi convocano una manifestazione di massa
Abdulmalik al-Houthi ha convocato una manifestazione da un "milione" di persone in risposta agli attacchi. "Chiedo alla nostra amata gente di uscire domani, nell'anniversario della battaglia di Badr, per una marcia da un milione di persone a Sana'a e nel resto dei governatorati", ha dichiarato al-Houthi in un discorso televisivo, riferendosi a una celebre vittoria militare di Maometto.
Trump: "Forza letale schiacciante" contro gli Houthi
Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, aveva promesso “l'inferno” ai “terroristi Houthi” in risposta alle loro minacce contro il commercio marittimo e Israele. In un post sul suo social network Truth, non ha lasciato dubbi sulle sue intenzioni: “Useremo una forza letale schiacciante finché non avremo raggiunto il nostro obiettivo. I vostri attacchi devono cessare da oggi”. Gli Houthi fanno parte dell'Asse della Resistenza sostenuto dall’Iran, che include Hamas, Hezbollah e fazioni irachene. Dal 7 ottobre 2023, hanno lanciato numerosi attacchi missilistici contro Israele e navi sospettate di avere legami con lo Stato ebraico, sostenendo di agire in solidarietà con la causa palestinese.
Today @POTUS sent a powerful and clear message to Iranian-backed Houthi terrorists in Yemen. These attacks on U.S. vessels and global shipping must stop and we will hold you accountable. We will protect our people and freedom of navigation. https://t.co/WTgt2TP7AZ
— Secretary Marco Rubio (@SecRubio) March 15, 2025
L'Iran condanna gli attacchi USA
La reazione dell’Iran non si è fatta attendere. Il capo della diplomazia iraniana, Abbas Araghchi, ha condannato gli attacchi “barbarici” e ha affermato che gli Stati Uniti non hanno alcun diritto di influenzare la politica estera di Teheran. Il generale Hossein Salami, leader delle Guardie Rivoluzionarie iraniane, ha aggiunto: “L'Iran non cerca la guerra, ma risponderà in modo risoluto e definitivo a qualsiasi attacco”. Teheran continua a negare un coinvolgimento diretto nelle decisioni strategiche degli Houthi.
Tensioni nel Mar Rosso: il rischio per il commercio globale
Gli attacchi degli Houthi alle navi mercantili nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden hanno messo a rischio una delle rotte marittime più strategiche per il commercio mondiale. Secondo il Pentagono, dal 2023 i ribelli hanno effettuato 174 attacchi contro navi da guerra statunitensi e 145 contro navi commerciali. Gli Stati Uniti, con il supporto del Regno Unito, hanno risposto creando una coalizione navale multinazionale per proteggere il traffico marittimo e colpire obiettivi Houthi in Yemen.
Hezbollah, "solidarietà piena ai ribelli"
Il gruppo sciita libanese Hezbollah ha espresso "piena solidarietà" ai ribelli Houthi dopo l'attacco notturno degli Stati Uniti sullo Yemen. "Affermiamo la nostra piena solidarietà con il caro e coraggioso Yemen", si legge in una dichiarazione del movimento, "chiediamo a tutti i popoli liberi del mondo e a tutte le forze di resistenza nella nostra regione e nel mondo di unirsi per contrastare il progetto sionista americano contro i popoli della nostra nazione". Hezbollah si è detto fiducioso che "il resiliente popolo yemenita, che ha scritto epopee eroiche a sostegno della causa palestinese e di Gaza assediata con il sangue dei suoi martiri, non si arrenderà a questa vile aggressione".