AGI - "Stiamo trattando con Putin e credo stia andando ragionevolmente bene. È una situazione molto complessa, una guerra tremenda. Penso che Putin accetterà il cessate fuoco. Ne sapremo un po' di più lunedì, speriamo che vada bene". Lo ha detto il presidente Usa Donald Trump in una video intervista alla testata 'Full Measure' di cui è stata pubblicata un'anticipazione su YouTube.
Fare pressione sul presidente russo affinché "si sieda finalmente al tavolo" e "fermi gli attacchi barbari all'Ucraina" è, secondo la stampa britannica, l'obiettivo del primo ministro inglese Keir Starmer che ha convocato la riunione di 25 leader mondiali per definire le linee generali di una coalizione di paesi disposti a "sostenere una pace giusta e duratura" in Ucraina. La 'coalizione dei volenterosi' ha concordato alla fine di aumentare la pressione sulla Russia. "Non staremo fermi a guardare Putin", ha detto Starmer, bisogna "accrescere la pressione per indebolire Putin" anche con un incremento delle sanzioni.
"Il totale disprezzo del Cremlino per la proposta di cessate il fuoco del presidente Trump dimostra solo che Putin non prende sul serio la pace", ha proseguito Starmer.
Macron, dopo la riunione della 'coalizione dei volenterosi, ha accusato la Russia di traccheggiare sulla proposta di tregua messa a punto a Gedda tra Stati Uniti e Ucraina. Mosca "non dà l'impressione di volere sinceramente la pace", ha spiegato. La Russia "non risponde alla proposta degli Stati Uniti e dell'Ucraina" e anzi "sta intensificando i combattimenti, ha ricordato, "il presidente russo Vladimir Putin "vuole ottenere tutto e poi negoziare". Ma così non può funzionare. "Se vogliamo la pace, bisogna che la Russia risponda chiaramente e che la pressione per ottenere il cessate il fuoco sia netta, insieme agli Stati Uniti", ha avvertito.
A parole Vladimir Putin sostiene di volere la pace, ma nei fatti sta prendendo tempo, ha poi aggiunto Starmer. "Abbiamo accolto con favore gli sforzi del presidente Trump, del presidente Zelensky e dei loro team garantire la straordinaria svolta sull'accordo di pace a Gedda questa settimana", ha riferito ai giornalisti. Il leader ucraino ha accettato "la proposta degli Stati Uniti per un cessate il fuoco immediato e incondizionato di 30 giorni, soggetto all'accordo della Russia". Dunque "abbiamo convenuto che ora la palla è nel campo della Russia e che il presidente Putin deve dimostrare di essere seriamente intenzionato alla pace e sottoscrivere un cessate il fuoco a parità di condizioni", ha insistito. "Le esitazioni e i ritardi del Cremlino sulla proposta di cessate il fuoco del presidente Trump e i continui attacchi barbarici della Russia contro l'Ucraina sono in totale contrasto con il desiderio di pace dichiarato dal presidente Putin", ha sottolineato il premier britannico.
Starmer ha poi annunciato che la 'coalizione dei volonterosi' è pronta a passare dalla discussione politica all'azione. "Passiamo alla fase operativa", ha detto dopo la videoconferenza di sabato. "I nostri militari si incontrano giovedì per implementare un piano robusto", ha annunciato durante la conferenza stampa. "Il mondo ha bisogno di azione, non di parole e condizioni vuote. Quindi il mio messaggio è chiaro, prima o poi Putin dovrà sedersi al tavolo", continua. "E' il momento di darci da fare per il risultato che tutti vogliamo: fine delle uccisioni, e una pace giusta a duratura", ha proseguito. Starmer ha ribadito che la coalizione dei volenterosi e' determinata a impegnarsi direttamente sul terreno. "Rafforzeremo la difesa e le forze armate ucraine e saremo pronti a schierarci come una 'coalizione di volenterosi' in caso di accordo di pace, per aiutare a proteggere l'Ucraina sulla terra, in mare e nei cieli", ha detto. "In caso di cessate il fuoco, abbiamo sottolineato la necessità di forti disposizioni sul monitoraggio, per garantire che qualsiasi violazione sia identificata e denunciata", ha proseguito.
Per la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, la Russia "deve dimostrare di sostenere un cessate il fuoco che porti a una pace giusta e duratura".
Meloni: "Con Ue e Usa per le garanzie a Kiev. No all'invio di soldati italiani"
Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha partecipato alla riunione in videoconferenza organizzata dal Primo Ministro del Regno Unito, Keir Starmer, sull'impegno a favore di una pace giusta e duratura, che assicuri la futura sovranità e la sicurezza dell'Ucraina, si legge in una nota di Palazzo Chigi. Il Presidente del Consiglio ha confermato che l'Italia intende continuare a lavorare con i partner europei e occidentali e con gli Stati Uniti per la definizione di garanzie di sicurezza credibili ed efficaci, ribadendo che non è invece prevista la partecipazione nazionale ad una eventuale forza militare sul terreno.
In serata, la premier ha avuto una conversazione telefonica con il Principe Ereditario e Primo Ministro dell'Arabia Saudita, Mohamed bin Salman al Saud. "Alla luce del positivo esito dei colloqui tenutisi a Gedda a inizio settimana e a seguito della videoconferenza di questa mattina convocata dal Primo Ministro Starmer, i due leader - si legge in una nota di Palazzo Chigi - hanno in particolare discusso delle iniziative in corso e dell'impegno condiviso per una pace giusta e duratura in Ucraina. Il colloquio ha infine permesso di intrattenere uno scambio di vedute sui recenti sviluppi nella regione mediorientale".
Zelensky, nessun accerchiamento dei nostri
Continua l'attività delle nostre forze in alcune zone della regione di Kursk. Le unità eseguono i compiti esattamente come richiesto. Grazie alle forze ucraine a Kursk, un numero significativo di truppe russe fu ritirato da altre direzioni. Le nostre truppe continuano a contenere i gruppi russi e nordcoreani a Kursk. Non c'è alcun accerchiamento delle nostre truppe", lo scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram. "Vediamo anche aree lungo il nostro confine orientale con l'Ucraina dove l'esercito russo sta rafforzando le sue forze. Ciò indica la volontà di colpire la nostra regione di Sumy. Lo capiamo e lo contrasteremo. Vorrei che tutti i partner capissero esattamente cosa sta pianificando Putin, a cosa si sta preparando e cosa esattamente ignorerà". "L'aumento delle forze russe indica che Mosca intende continuare a ignorare la diplomazia. La prolungata guerra della Russia è evidente. Siamo pronti a fornire ai nostri partner tutte le informazioni reali sulla situazione al fronte, nella regione di Kursk e lungo il confine".
Cremlino, i leader Ue come cagnolini ai piedi di Trump
"Come previsto dal presidente Vladimir Putin, i leader europei sotto Trump si comportano come cagnolini ai piedi del loro padrone". Lo ha detto il consigliere diplomatico del Cremlino, Yuri Ushakov, come riporta Ria Novosti. Il consigliere ha ricordato le parole del presidente russo secondo cui Trump, con il suo carattere, ripristinerà rapidamente l'ordine e i leader europei "si metteranno ai piedi del padrone e scodinzoleranno nervosamente". "Putin li ha descritti come dei cagnolini affettuosi ai piedi del loro padrone, beh, è più o meno quello che sta succedendo adesso", ha detto Ushakov.
Proseguono gli attacchi
I sistemi di difesa aerea russi hanno intercettato e distrutto 126 droni ucraini che sorvolavano le regioni russe durante la notte. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo, secondo quanto si legge sul sito della Tass. "Nella notte scorsa, i sistemi di difesa aerea in servizio hanno distrutto e intercettato 126 droni ucraini: 64 sul territorio della regione di Volgograd, 38 sul territorio della regione di Voronezh, 14 sul territorio della regione di Belgorod, sette sul territorio della regione di Bryansk, due sul territorio della regione di Rostov e uno sul territorio della regione di Kursk", ha affermato il dicastero.
L'aeronautica militare ucraina ha annunciato di aver distrutto 130 droni lanciati dalla Russia durante attacchi notturni. Gli ucraini hanno anche denunciato un attacco con droni a Odessa causato gravi danni, un incendio e feriti. Sono stati inoltre "significativamente" danneggiati gli impianti energetici della Dtek, il principale fornitore privato di energia dell'Ucraina, nelle regioni di Dnipropetrovsk e Odessa. Ancora, due persone sono state uccise e altre 18 sono rimaste ferite nell'Oblast di Kherson, dove i russi hanno preso di mira 'infrastrutture critiche, aree residenziali degli insediamenti nella regione, danneggiando anche sette grattacieli e 27 case'.
Macron, "non spetta a Mosca accettare le forze alleate"
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha dichiarato in un'intervista pubblicata da diversi quotidiani regionali che la Russia non è tenuta ad "accettare o rifiutare" l'invio di "forze alleate" in Ucraina se Kiev ne facesse richiesta per garantire un possibile accordo di pace. Nella conversazione pubblicata online da La Voix du Nord, Ouest-France e Le Parisien, il presidente francese ha assicurato che per il momento non ha alcuna intenzione di "interferire" nel dialogo tra Stati Uniti e Russia. D'altro canto, "dal momento in cui entreremo in questa fase di cessate il fuoco" proposta da Washington e Kiev, ha sottolineato Macron, saranno necessari "scambi diretti" con il suo omologo russo Vladimir Putin "e tra i negoziatori francesi e russi per chiarire questa agenda" sulle garanzie di sicurezza da fornire all'Ucraina.