AGI - "Non apprezziamo che il segretario generale della Nato scherzi con Trump sulla Groenlandia in questo modo. Significherebbe una guerra tra due Paesi della Nato". Lo ha scritto su X il presidente della commissione Difesa del Parlamento danese, Rasmus Jarlov. Durante la visita alla Casa Bianca di Mark Rutte, infatti, dopo le dichiarazioni di Donald Trump secondo cui l'annessione della Groenlandia agli Usa "avverrà", il segretario generale della Nato aveva dichiarato, scherzando, di "voler restare fuori da questa questione per voler trascinare la Nato nella discussione", aggiungendo però che riguardo l'Artico e l'estremo nord il presidente americano aveva "totalmente ragione": "Sappiamo che Cina e Russia usano quelle rotte, e noi abbiamo una carenza di navi rompighiaccio".
"La Groenlandia ha appena votato contro l'indipendenza immediata dalla Danimarca e non vorrà mai essere americana", ha aggiunto Jarlov nel suo post. Al deputato danese ha risposto, sempre via social, l'ex consigliere di Donald Trump, Roger Stone: "Questa è la tua opinione malata, demente, ripugnante e infondata. Il problema è che non sei nessuno e non parli a nome della gente della Groenlandia. Fatti una ragione, a nessuno qui importa cosa pensi di niente", ha scritto lo storico consulente repubblicano, graziato da Trump nel 2020 dopo una condanna nell'ambito del "Russiagate".
A commentare le ultime dichiarazioni del presidente americano è stato anche il ministro degli Esteri danese, Lars Lokke Rasmussen, secondo il quale la Groenlandia "non è aperta all'annessione" da parte degli Usa "sia in termini di trattato Nato, Carta delle Nazioni Unite o diritto internazionale".
Dal canto loro, i partiti della Groenlandia, divisi sui programmi, vincitori o vinti alle recenti elezioni, hanno reagito compatti alle nuove minacce di Trump di annettere l'isola. "Non possiamo accettarlo in nessun modo", ha scritto su Facebook il premier uscente Mute Egede, dopo che il presidente americano ha ribadito che la Groenlandia passerà sotto gli Usa, durante l'incontro con il segretario generale della Nato, Mark Rutte. Egede ha convocato una riunione con i leader di tutte le formazioni politiche. "Dobbiamo serrare i ranghi contro Trump, non può continuare a trattarci senza rispetto. Quando è troppo è troppo", ha aggiunto. E concorda Jens-Frederik Nielsen, il leader del partito Demokraatit che ha vinto le elezioni parlamentari martedì scorso. "La dichiarazione di Trump è fuori luogo e dimostra ancora una volta che dobbiamo stare uniti di fronte a queste situazioni", ha scritto Nielsen su Facebook, a quanto riporta la Cnn.