AGI - La Ue ha approvato il 16esimo pacchetto di sanzioni da applicare alla Russia per via dell'invasione dell'Ucraina che ha innescato un conflitto che dura ormai da 3 anni. "L'Ue mantiene le promesse: i ministri degli Esteri hanno appena approvato il 16esimo pacchetto di sanzioni contro la Russia. Riguarda tutto, dalle navi della flotta ombra ai controller di gioco utilizzati per controllare i droni. Ora abbiamo le sanzioni più estese di sempre, che indeboliscono lo sforzo bellico della Russia". A scriverlo, su X, à l'Alta rappresentante dell'Ue per gli Affari esteri, Kaja Kallas, al suo arrivo al Consiglio Esteri. Kallas ha anche sottolineato come "in questo momento più che mai" è importante "supportare l'Ucraina".
Today marks a grim milestone.
— Kaja Kallas (@kajakallas) February 24, 2025
For three years, Russia has brutally attacked Ukraine, trying to steal land that isn’t theirs.
Right now, more than ever, we have to support Ukraine.
My doorstep ahead of today’s Foreign Affairs Council ↓ pic.twitter.com/GecMBrUcRe
Rispondendo ai giornalisti, Kallas è intervenuta anche sulle ultime dichiarazioni, poco lusinghiere, di Trump su Zelensky. "Quando ho sentito parlare di Zelensky dittatore, ero certa che stesse commettendo un errore e confondesse le due persone, perché Putin non ha avuto elezioni o la Russia non ha avuto elezioni da 25 anni. Zelensky è il leader eletto in elezioni libere e giuste. E ovviamente, in tempo di guerra, non si possono avere elezioni. Molti Paesi hanno nelle loro costituzioni punti che non si possono avere elezioni. E perché? Perché nelle elezioni ci si scontra sempre all'interno, non in una situazione in cui si ha effettivamente un nemico esterno, su cui bisogna concentrare le proprie forze". E ancora: "Se si guardano i messaggi che provengono dagli Stati Uniti, è chiaro che la narrazione russa è molto fortemente rappresentata", ha aggiunto.
Metsola e von der Leyen
Kallas non è stata l'unica a parlare in questi giorni di 'anniversario' dell'operazione militare innescata da Mosca contro Kiev. "Tre anni di ispirazione, resistenza e sfida alle probabilità", ha scritto su X la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. Anche Ursula von der Leyen è tornata sulla questione parlando direttamente da Kiev: "Non è solo il destino dell'Ucraina a essere in gioco. È il destino dell'Europa. Quindi la nostra prima priorità resta quella di rafforzare la resistenza dell'Ucraina. Finora, la nostra Unione e gli Stati membri hanno sostenuto l'Ucraina con una cifra pari a 134 miliardi di euro. Più di chiunque altro".
The blue and yellow of Ukraine.
— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) February 23, 2025
The colours of resistance against imperialism.
On the eve of this grim anniversary, they adorn our building as a symbol of our unflinching support for the Ukrainian people.
Our brave neighbours, partners, and future EU members. pic.twitter.com/U7iElCwao1
"Grazie al nostro Strumento per l'Ucraina e al prestito G7, abbiamo colmato il divario di bilancio dell'Ucraina per l'intero anno 2025. Parallelamente, dobbiamo accelerare la consegna immediata di armi e munizioni. E questo sarà al centro del nostro lavoro nelle prossime settimane", ha aggiunto. "L'Europa - ha concluso - è qui per rafforzare l'Ucraina in questo momento critico. Posso annunciare che un nuovo pagamento da 3,5 miliardi di euro per l'Ucraina arriverà già a marzo".