AGI - Grande attesa per l'appuntamento elettorale di domenica 23 febbraio delle legislative tedesche. Il Paese, avvolto dalle incertezze politiche ed economiche, guarda a un eventuale ritorno della Cdu dopo la fine dell'era Merkel, ma teme anche l'avanzata dell'estrema destra di AfD.
Oltre 60 milioni di tedeschi al voto, prevista un'alta affluenza
La locomotiva d'Europa tornerà al voto per rinnovare i membri del Bundestag. Le urne saranno aperte dalle 8 alle 18 e circa 61 milioni di persone (su 83 milioni di abitanti) potranno scegliere tra le 29 liste presenti. Per i cittadini tedeschi che vivono all'estero sarà consentito il voto per posta, a condizione che abbiano vissuto nel Paese per almeno tre mesi consecutivi negli ultimi 25 anni.
Chiamata alle urne anticipata
Le elezioni, che si terranno a turno unico, sono state indette in anticipo rispetto alla naturale scadenza della legislatura - prevista per la fine del 2025 - dopo la caduta dell'esecutivo di Olaf Scholz, sfiduciato dal Bundestag lo scorso 16 dicembre. Ad anticipare questa sfiducia è stata l'uscita dal governo dei liberali dell'FdP - avvenuta il 7 novembre - che ha posto fine all'esperienza della 'coalizione semaforo' composta dall'Spd, dai Verdi e appunto dai liberali. Secondo gli ultimi sondaggi, l'incertezza è l'elemento centrale delle votazioni del 23 febbraio, con l'assenza di un partito o di una coalizione nettamente in grado di avvicinarsi alla maggioranza assoluta.
Merz favorito
L'alleanza di centro-destra di Friedrich Merz, l'Unione Cristiano-Democratica e il suo partito gemello bavarese, l'Unione Cristiano-Sociale, è data al 30 per cento, seguita dal partito di estrema destra AfD di Alice Weidel che, con oltre il 21%, potrebbe ottenere più del doppio dei voti ottenuti nel 2021. Solamente al terzo posto con il 16% dei consensi, viene dato il partito socialdemocratico di centro-sinistra guidato dal cancelliere uscente Scholz, mentre i Verdi di Robert Habeck sarebbero attorno al 13%.
A seguire, i tre partiti che lotteranno fino all'ultima scheda per superare la soglia di sbarramento del 5%: la Bsw di Sahra Wagenknecht, il partito della Libertà di Christian Lindner e Die Linke, il partito di estrema sinistra guidato da Heidi Reichinnek and Jan van Aken. Dopo il duello televisivo andato in onda nella serata di domenica 9 febbraio tra Scholz e Merz, giovedi 20 è previsto il dibattito tv tra tutti i principali candidati cancellieri.
Incertezza economica
Uno dei temi principali di queste elezioni sara' la condizione economica del Paese. La Germania sta affrontando una doppia recessione (2024, -0.2%; 2023, -0,3%). Scholz, che aveva promesso un nuovo boom economico, ha visto crescere il Pil del 1,4% solamente nel 2022 per poi entrare in una fase di contrazione. In forte crisi risultano anche il settore manifatturiero, pilastro dell'economia nazionale, ma soprattutto l'industria automobilistica tedesca, con Volkswagen che, dopo aver diminuito la produzione interna è diminuita di oltre 730.000 veicoli, ha annunciato il taglio di 35.000 posti di lavoro entro il 2030. Dopo le elezioni di domenica, secondo quanto previsto dalla Legge fondamentale - la Costituzione tedesca - entro 30 giorni, dovrà riunirsi la prima sessione del nuovo Bundestag. A essa si presenterà, per il voto di fiducia, la persona incaricata dal presidente della Repubblica di formare il governo, ovvero il leader del partito che avrà ricevuto più voti.