Svezia, 11 morti nell'attacco al campus di Orebro. Il movente è un mistero

AGI - È di undici morti, compreso l'assassino, il bilancio dell'attacco a un campus educativo avvenuto ieri a Orebro, in Svezia. Lo ha riferito la polizia, precisando che "il movente della sparatoria non è ancora noto, ma tutte le indicazioni indicano che l'autore abbia agito da solo, senza motivazioni ideologiche". L'attacco è stato sferrato in un campus scolastico che accoglie principalmente studenti di età superiore ai 20 anni e offre corsi di scuola primaria e secondaria superiore, nonché lezioni di svedese per immigrati, formazione professionale e programmi per persone con disabilità.

La polizia non ha chiarito se l'aggressore sia stato ucciso in uno scontro con le forze dell'ordine o, come sostengono alcuni media, si sia tolto la vita. Le autorità sanitarie hanno riferito che sei feriti sono ricoverati nell'ospedale universitario di Orebro. Cinque di loro, tre donne e due uomini, sono stati sottoposti a interventi chirurgici per ferite da arma da fuoco e si trovano in condizioni "stabili ma gravi". Una sesta persona, una donna, è in cura per ferite lievi.

"Questa è la peggiore sparatoria di massa nella storia svedese", ha dichiarato ieri in conferenza stampa il primo ministro svedese, Ulf Kristersson, sottolineando che molte "domande sono ancora senza risposta".

La polizia non ha divulgato alcuna informazione sull'identità o l’età delle vittime, né è noto se fossero studenti o insegnanti della scuola. Il presunto autore della sparatoria non era noto alla polizia e non era affiliato con nessuna delle bande criminali che stanno terrorizzando la Svezia, con esplosioni di ordigni ormai quotidiane e decine di vittime all'anno. Il canale televisivo svedese TV4 ha riferito che la polizia ha fatto irruzione nella casa del sospetto, a Orebro, nel tardo pomeriggio di ieri.

L'uomo, sulla cui identità non sono stati forniti dettagli, aveva circa 35 anni, era in possesso di porto d'armi e non aveva precedenti penali, ha aggiunto l'emittente. Il quotidiano Aftonbladet, che ha contattato i parenti del sospetto, ha spiegato che si trattava di un disoccupato che viveva isolato e si era allontanato da famiglia e amici.

I reali sul luogo della strage

Il re Carlo XVI Gustavo di Svezia e la regina Silvia visiteranno nelle prossime ore il distretto scolastico Vasthaga di Orebro, dove ieri un trentacinquenne ha aperto il fuoco e ucciso dieci persone, per poi morire a sua volta, probabilmente suicida. Lo riferisce Aftonbladet. La coppia reale parteciperà inoltre a una cerimonia commemorativa nella chiesa di San Nicola, nel centro della città.