AGI - C'è tutta la famiglia Bibas - inclusi i due bambini che sono gli ostaggi più giovani - nella lista stilata da Hamas per lo scambio nell'ambito del negoziato per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Non è chiaro se Shiri, 33 anni, Yarden, 34 e i loro due figli, Ariel, 5 anni, e Kfir, quasi due anni, siano ancora vivi. Nel novembre del 2023 meno di due mesi dopo il loro sequestro e l'inizio dell'offensiva israeliana, Hamas aveva reso noto che la madre e i due bambini erano morti in un bombardamento e aveva mostrato un video in cui la notizia veniva data a Yarden, unico sopravvissuto perché tenuto prigioniero in un altro luogo.
L'Idf però non aveva mai confermato la notizia e potrebbe essersi trattato di uno dei tanti episodi di guerra psicologica avviata dal gruppo terroristico. I Bibas erano stati presi prigionieri nella loro casa del kibbutz Nir Oz il 7 ottobre. Alle 6:30 del mattino, Yarden aveva scritto alla sorella che c'erano terribili combattimenti e degli sforzi per tenere l'ondata di terroristi lontani dalla loro casa.
Nel kibbutz di Nir Oz sono stati uccisi o rapiti 180 dei 400 residenti. I genitori di Shiri, Margit Shnaider Silberman e Yosi Silberman, anche loro residenti da molto tempo a Nir Oz, sono stati uccisi durante l'attacco. L'ultimo messaggio di Yarden ai genitori e alla sorella è delle 9:45 del mattino del 7 ottobre: li avvertiva che i terroristi erano entrati in casa. Circa due ore dopo ha cominciato a circolare un video di Shiri, che teneva entrambi i bambini in braccio, con un'espressione di terrore sul viso mentre i terroristi la circondavano. Yarden è comparso in un altro video, ferito alla testa, circondato da terroristi.