AGI - Hamas è disposta a rilasciare 34 ostaggi israeliani tenuti prigionieri nella Striscia di Gaza durante la "prima fase" di un accordo con Israele. Lo ha detto un funzionario del gruppo terroristico all'agenzia France Presse sottolineando che "ha accettato di rilasciare 34 prigionieri israeliani da una lista fornita da Israele nella prima fase di un accordo di scambio di prigionieri". Poco prima Israele aveva smentito la notizia diffusa da altre fonti giornalistiche: "Al momento, Hamas non ha fornito una lista di ostaggi", ha reso noto l'ufficio del Primo Ministro. Secondo Channel 12, Hamas ha presentato una lista, ma non ha indicato chi è ancora vivo e chi no.
Hamas "ha accettato di liberare tutte le donne, i malati, i bambini e gli anziani israeliani" tenuti in ostaggio, "Hamas e i gruppi di resistenza hanno bisogno di circa una settimana di calma per comunicare con i rapitori e identificare gli ostaggi vivi o morti".
I negoziati indiretti tra Hamas e Israele sono ripresi questo fine settimana in Qatar per raggiungere un accordo sul cessate il fuoco e sulla liberazione degli ostaggi. Nonostante gli intensi sforzi diplomatici condotti sotto l'egida di Qatar, Egitto e Stati Uniti, non è stata conclusa alcuna tregua dopo quella di una settimana alla fine di novembre 2023 durante la quale 105 ostaggi furono scambiati con 240 prigionieri palestinesi detenuti da Israele.
Non si fermano gli attacchi
Non si arrestano però le notizie che arrivano dal fronte e che parlano di attacchi e raid. Il ministero della Salute nella Striscia di Gaza, governata da Hamas, ha riferito che 88 persone sono state uccise nel territorio palestinese nelle ultime 24 ore, portando il bilancio complessivo delle vittime della guerra a 45.805. Il ministero ha anche fatto sapere che almeno 109.064 persone sono state ferite in quasi 15 mesi di guerra tra Israele e Hamas, innescata dall'attacco del gruppo palestinese del 7 ottobre 2023.
Un comandante di compagnia della Jihad islamica palestinese, accusato di aver partecipato all'assalto del 7 ottobre 2023, è stato invece ucciso dalle truppe israeliane durante le operazioni a Jabalia, nel nord di Gaza. Secondo l'Idf, Saad Said Zaki Dahnon, che era anche vice capo della divisione missilistica del gruppo terroristico, è stato ucciso in uno scontro ravvicinato con la Brigata Givati. Dahnon si era infiltrato in Israele e aveva partecipato all'attacco del 7 ottobre ed era anche coinvolto in diversi attacchi contro le truppe nell'area di Beit Lahiya, afferma l'Idf.
Un video diffuso dall'Idf lo mostra insieme a un altro miliziano mentre si coprono con delle coperte e tentano di avvicinarsi alle truppe con il favore dell'oscurita' e del tempo piovoso. Le immagini mostrano Dahnon che viene ucciso nello scontro, mentre il miliziano - che aveva con sé un ordigno - si arrende ai soldati.