AGI - La Casa Bianca ha escluso legami tra il terrorista americano ed ex soldato Shamsud Din Jabbar, 42 anni, e organizzazioni internazionali, ma l'Fbi continua a cercare nel passato dell'attentatore che, nella prima notte del 2025, ha ucciso a New Orleans quattordici persone e ferito una trentina. Mentre nell'esplosione del cybertruck davanti all'hotel Trump di Las Vegas sono emersi problemi personali di Matthew Livelsberger, 37 anni, il veterano delle forze speciali che si è tolto la vita, sparandosi alla testa dentro l'auto. +
Nelle ultime quarantotto ore gli investigatori che indagano sulla strage di capodanno a New Orleans hanno setacciato la storia di Jabbar e sentito i familiari, i quali hanno escluso che lui si fosse radicalizzato. Secondo quanto riportato dalla rete americana Fox, Jabbar aveva lavorato per la società di consulenza Deloitte, con un stipendio di circa diecimila dollari al mese. In una dichiarazione, la compagnia ha confermato che l'attentatore aveva "lavorato a livello di staff" da quando era stato assunto, nel 2021, e che Deloitte stava facendo tutto il possibile per aiutare le indagini. "Come tutti - ha aggiunto la società - siamo sconvolti da questo atto di violenza ignobile e senza senso". Nonostante il lavoro con Deloitte, secondo Usa Today l'attentatore aveva problemi finanziari. All'avvocato della ex moglie aveva confessato di non avere neanche più i soldi per pagare la casa. "Non posso permettermi di pagare - aveva scritto - sono indietro di 27 mila dollari".
Nella sua abitazione a nord di Houston, Texas, gli investigatori hanno trovato una specie di laboratorio con sostanze chimiche e una serie di oggetti che sono stati sequestrati dall'Fbi. Il materiale, hanno spiegato gli investigatori, serviva a creare esplosivi. Almeno un'ora prima di travolgere le persone lungo Bourbon Street, Jabbar aveva piazzato due ordigni nell'area, nascosti in due ghiacciaie. L'Fbi ha escluso che l'attentatore avesse complici, ma ha anche aggiunto che Jabbar è stato "ispirato dall'Isis al cento per cento". Il presidente Usa, Joe Biden, accompagnato dalla moglie Jill, lunedì 6 gennaio volerà nella città della Louisiana per incontrare i familiari delle 14 vittime dell'attentato avvenuto a capodanno.
Riguardo il caso del cybertruck Tesla esploso davanti al Trump Hotel, sono state escluse connessioni con l'attentato di New Orleans, anche se sia Jabbar sia Livelsberger avevano prestato servizio nella stessa base militare. Pochi giorni prima di togliersi la vita, il veterano aveva rotto il legame con la moglie, dopo che lei aveva scoperto di essere stata tradita. La donna, con cui Livelsberger aveva un figlio, non aveva notizie da giorni del marito. Il veterano aveva preso a noleggio il cybertruck attraverso la app Turo, la stessa usata da Jabbar per affittare il pickup usato per la strage, e da Colorado Springs si era diretto a Las Vegas.
Livelsberger ha riempito il veicolo elettrico di mortaretti e di taniche di benzina, poi si è diretto verso l'ingresso dell'hotel di proprietà di Donald Trump, si è fermato, ha preso la pistola e si è sparato alla testa, dopo aver innescato il detonatore che ha fatto esplodere l'auto. Gli investigatori vogliono capire se alla base di questo episodio ci fossero problemi personali o motivazioni politiche, vista la scelta dell'hotel di Trump e l'utilizzo di un cybertruck di Tesla, la compagnia di Elon Musk, maggiore alleato di Trump. Livelsberger, secondo il New York Post, era considerato un "patriota alla Rambo" e un accanito sostenitore di Trump.