AGI - Maxi sequestro di cocaina nel porto francese di Le Havre dove un carico di due tonnellate di droga è stato sequestrato nascosto in un container. Un lavoratore portuale di 22 anni e un camionista di 41 anni sono stati incriminati per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, ha fatto sapere il capo della Procura di Parigi, Laure Beccuau. La cocaina sequestrata ha un valore commerciale stimato di oltre 130 milioni di euro.
Sono state le informazioni raccolte e i controlli incrociati effettuati dalla sezione di ricerca di Rouen che hanno permesso di avviare l'inchiesta, ha detto il colonnello Joel Kerleau. Avviate sotto l'autorità della Procura di Le Havre e poi, dopo gli arresti, di Junalco (Giurisdizione nazionale per la lotta contro la criminalità organizzata), le indagini proseguono in particolare per identificare "tutti i coautori e complici".
Hanno già consentito di "evidenziare la particolare modalità operativa utilizzata", con "il deposito di un 'container clone' nella zona di scarico con la stessa identica marcatura di un container già menzionato nel carico di "una nave da scaricare". "Questo contenitore clone era stato precedentemente collocato al porto, in modo da poter effettuare una sostituzione evitando di passare attraverso lo scanner". Il sequestro "conferma che da diversi anni il porto di Le Havre è diventato uno dei principali punti di ingresso della cocaina nel territorio nazionale". Nel marzo 2024, nel porto di Le Havre furono sequestrate 2,7 tonnellate di cocaina in un container proveniente dalla Guadalupa.