AGI - Una delle cinque persone incriminate per la morte dell'ex 'One Direction' Liam Payne è stata portata in carcere con l'accusa di avergli consegnato la cocaina che il cantante consumò prima di morire in un hotel di Buenos Aires. Braian Paiz, 24 anni, aveva rifornito Payne di droga due giorni prima della sua morte, avvenuta il 16 ottobre. Paiz è uno dei cinque rinviati a giudizio per la scomparsa del cantante, caduto dal terzo piano della sua camera, e la sua casa, nella località di Budge, in provincia di Buenos Aires, è stata perquisita dalla polizia.
A novembre, Paiz ha negato in un'intervista televisiva di aver dato farmaci a Payne in cambio di denaro, anche se ha ammesso di averlo incontrato e di aver trascorso del tempo con lui nella sua stanza. "Abbiamo passato la notte, ci siamo drogati, perché è la realtà, è successo qualcosa di intimo", ha detto a Telefe Noticias. In sua difesa davanti al tribunale, Paiz ha ammesso di aver consegnato della droga a Payne ma ha assicurato di averlo fatto "per passare del tempo con lui" e non in cambio di denaro.
Tuttavia, sia l'accusa che il giudice Laura Bruniard, dopo aver analizzato le chat e le riprese, hanno concordato che "la consegna di cocaina è avvenuta in cambio di denaro" e ha ordinato la detenzione preventiva di due delle cinque persone processate, tra cui Paiz. Payne, 31 anni, è morto dopo essere caduto dal balcone della sua stanza al terzo piano dell'hotel Casa Sur, nel quartiere di Palermo.