AGI - È salito a 12 morti, tra cui due bambini, il bilancio delle vittime della sparatoria iniziata in un ristorante vicino alla città di Cetinje, nel Montenegro meridionale, e poi estesa a diverse località. La caccia all'uomo che ha compiuto la strage è durata poche ore: "si era sparato alla testa" quando è stato circondato, ha detto ai giornalisti il capo della polizia Lazar Scepanovic. "Abbiamo tentato di trasportarlo in ospedale, ma è morto per le ferite".
La serie di omicidi è iniziata intorno alle 17,30 nel villaggio di Bajice vicino a Cetinje, dove Aco Martinovic, 45 anni, ubriaco, ha litigato con il cliente di un ristorante, è tornato a casa, ha preso un'arma e ha ucciso quattro persone in un posto e le altre in altri quattro luoghi, tra cui i figli del proprietario del bar e una donna. Tra le vittime ci sono alcuni membri della propria famiglia. Quattro persone sono state gravemente ferite e trasportate in un ospedale nella capitale Podgorica. La televisione pubblica ha trasmesso una foto del sospetto killer, precedentemente arrestato per possesso illegale di armi. Dopo una disputa, l'uomo sarebbe andato a casa per prendere una pistola, poi sarebbe tornato al bar.
#Montenegro | New info
— Luka | Лука (@Lukai1861) January 1, 2025
In #Cetinje, Aco Martinović had a conflict with D.K. at a restaurant in #Bajice. Martinović left to retrieve a gun, returned, and opened fire, killing and injuring several. He then went to #Humci, where he tragically killed two children and a woman. https://t.co/bw7IpNST1C pic.twitter.com/bgpCB60NGx
La polizia ha escluso uno "scontro tra gruppi criminali organizzati" e ha detto che le armi da fuoco utilizzate erano detenute illegalmente. Per il primo ministro Spajic si è trattato di una "rissa al ristorante" finita male. "Questa è una tragedia dopo la quale dobbiamo chiederci chi dovrebbe essere autorizzato a possedere armi da fuoco in Montenegro", ha detto il premier. Il presidente Jakov Milatovic di è detto "scioccato e scosso da questa tragedia che ha gettato un'ombra sulla nostra Cetinje". Secondo lo Small Arms Survey (SAS), un programma di ricerca svizzero, ci sono circa 245.000 armi da fuoco in circolazione in Montenegro, ma le sparatorie di massa sono rare in questa nazione di 620.000 abitanti.