AGI - L'Iran ha confermato l'arresto della giornalista italiana Cecilia Sala. Lo riferiscono i media di Teheran. "Cecilia Sala, cittadina italiana, si è recata in Iran il 13 dicembre 2024 con un visto da giornalista ed è stata arrestata il 19 dicembre 2024 per violazione della legge della Repubblica islamica dell'Iran", ha affermato l'agenzia di stampa ufficiale Irna, citando una dichiarazione del ministero della cultura senza fornire ulteriori dettagli.
Nel frattempo, il difensore di Mohamed Abedini Najafabadi, l'iraniano arrestato a Milano, ha presentato un'istanza alla Corte d'Appello in cui chiede gli arresti domiciliari. Lo apprende l'AGI dall'avvocato Alfredo De Francesco.
"Dall'analisi dei documenti in mio possesso pur essendo formalmente gravi le accuse mosse, in realtà la posizione del mio assistito risulta molto meno grave di quanto può sembrare" aveva dichiarato nei giorni scorsi il legale dopo l'arresto del suo assistito il 16 dicembre all'aeroporto di Malpensa. Abedini è accusato dai procuratori della Corte federale di Boston di cospirazione per esportare componenti elettronici dagli Stati Uniti all'Iran in violazione delle leggi statunitensi sul controllo delle esportazioni e sulle sanzioni e di avere fornito il supporto materiale al Corpo delle Guardie della rivoluzione islamica, ritenute dagli Usa un'organizzazione terroristica, che ha poi portato alla morte di tre militari statunitensi, uccisi da un attacco con un drone su una base in Giordania. Nel giro di 48 ore la Corte d'Appello di Milano dovrà fissare un'udienza in cui discutere l'istanza. Nelle ipotesi circolate nei giorni scorsi anche quella che l'arresto della giornalista italiana in Iran sia in qualche modo legato al fermo dell'iraniano in Italia.