AGI - La Russia è impegnata a porre fine al conflitto in Ucraina. Lo ha ribadito il leader del Cremlino, Vladimir Putin, parlando con la stampa al termine del vertice informale della Comunità degli Stati indipendenti e dell'incontro del Consiglio supremo eurasiatico nella regione di Leningrado. Lo riporta Ria Novosti. E la Slovacchia si è fatta avanti come luogo per ospitare i possibili negoziati di pace tra i due Paesi. "La Slovacchia è pronta", ha dichiarato Putin riferendo del suo incontro recente con il premier Robert Fico e spiegando che Mosca non è contraria a una tale ipotesi.
In ogni caso, Mosca intende rispondere sempre "in modo speculare agli attacchi di Kiev sul territorio russo". Su questo il leader del Cremlino è stato netto: "Loro usano certe armi contro di noi, noi usiamo le stesse". Putin ha detto che sul territorio della Federazione sono stati utilizzati da cinque a sette missili Atacms. "L'esercito russo ha risposto con un attacco complesso con armi a lungo raggio ad alta precisione". Il presidente russo ha anche rivelato che il collega americano Joe Biden nel 2021 gli offrì di rinviare l'adesione di Kiev alla Nato. Al di là di ogni cosa, la Russia continuerà a perseguire e raggiungere tutti gli obiettivi dell'operazione militare speciale nel 2025 e otterrà il successo sulla linea del fronte. "Naturalmente, partiamo dal fatto che porteremo a termine tutti i compiti dell'operazione militare speciale. Questo è generalmente il compito numero uno", ha detto Putin ai giornalisti. "Raggiungeremo il successo sulla linea del fronte", ha aggiunto, dicendo di tenersi aggiornato sulla situazione sul campo "giorno e notte".
Sulla crisi tra Ucraina e Russia, ha detto la sua anche Sergei Lavrov, spiegando che Mosca spera che l'amministrazione del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump analizzi le cause alla radice del conflitto ucraino ed è pronta a consultazioni per spiegare la propria posizione. "Spero vivamente - ha detto il ministro degli Esteri russo - che l'amministrazione del signor Trump, compreso il signor Kellogg, analizzi le cause profonde del conflitto. Siamo pronti per le consultazioni e per l'ennesima conferma della nostra posizione, che è stata ripetutamente espressa in modo forte e chiaro: siamo aperti a qualsiasi negoziato se è sostanziale e affronta le cause e i principi fondamentali, che il presidente Putin ha definito nel giugno di quest'anno", ha detto Lavrov in un'intervista ai media russi e stranieri.
Le dichiarazioni di Keith Kellogg, nominato da Trump inviato speciale in Ucraina, secondo cui gli accordi di Minsk sono stati "un tentativo fallito" di risolvere il conflitto, suggeriscono che "deve ancora approfondire il dossier ucraino", ha detto Lavrov. "Forse, il signor Kellogg dovrebbe esaminare la questione in modo più dettagliato. Gli accordi di Minsk non sono stati un tentativo, ma una decisione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che è stata calpestata".