AGI - Ancora un tentato femminicidio, questa volta a Oslo, capitale della Norvegia, in un fast-food dove una studentessa fiorentina di 21 anni è stata accoltellata alla gola dall'ex fidanzato. A fornire una prima ricostruzione del fatto è la testata online aftenposten. "L'aggressore - riferisce il sito - è un cittadino norvegese di origini indiane".
L'uomo risulta ferito e ricoverato in ospedale. La ragazza, che lavorava nel fast-food, "non dovrebbe essere in pericolo di vita, ma è ancora ricoverata nel reparto di terapia intensiva". Stando alle informazioni raccolte, il giovane ha raggiunto la sua ex nel locale dove lavorava e l'ha colpita con una trentina di coltellate tra cui una alla carotide.
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, Martina - figlia dell’avvocato Carlo Voce - "ha riportato almeno una trentina di coltellate dopo che l’ex fidanzato l’ha aggredita nel luogo dove lavora come general manager". Oggi è prevista una nuova operazione.
La dinamica dell'aggressione
La polizia di Oslo, riferisce la stessa testata, aveva ricevuto la denuncia per un accoltellamento in uno dei ristoranti della catena "Smak av Italia", venerdì scorso, all'ora di pranzo. Si tratta di una catena che promuove con successo cibo italiano di qualità, presente nel paese nordeuropeo da oltre 10 anni. Il fatto è accaduto nel ristorante aperto più recentemente, nel noto quartiere di Vulkan, sul lungofiume Aker, nel pieno centro della Capitale. "All'arrivo della polizia - scrive il giornale - i feriti erano tre: un uomo e una donna, la studentessa fiorentina, ricoverati in condizioni gravi e un terzo uomo", un collega di lavoro della ragazza, intervenuto per cercare di fermare l'aggressore che ha ugualmente riportato "lesioni compatibili con arma da taglio".
A salvare la studentessa è stato l'intervento immediato del personale sanitario dell'ospedale nei pressi del ristorante come riferito dal direttore operativo del reparto, Thomas Johannessen, ringraziando il "primo soccorso salvavita". Il giornale riferisce che "almeno una ventina di testimoni" erano presenti durante l'attacco e molti di questi "hanno aiutato" nella ricostruzione dei fatti e nei soccorsi. "Sul posto sono subito arrivati i rinforzi e l'area e' stata transennata", si legge.