AGI - Da quando è stato rovesciato il presidente siriano Bashar al-Assad Israele ha occupato parte delle alture del Golan, un territorio strategico al confine con la Siria. Lo Stato ebraico aveva occupato la maggior parte del Golan dal 1967 e nel 1981 lo aveva annesso.
Picco innevato
L'altopiano domina il Libano e la Giordania e offre ampie vedute di Israele a ovest e della Siria a nord-est. L'area comprende il picco innevato del monte Hermon, che si eleva a oltre 2.800 metri, popolare tra gli sciatori.
L'occupazione
Israele ha conquistato circa due terzi del Golan durante la guerra arabo-israeliana del 1967 e un mese dopo vi ha stabilito il suo primo insediamento civile, Merom Golan. Nel 1970 vi si trovavano altre dodici comunità. A conclusione della guerra arabo-israeliana del 1973 e degli con scontri che continuarono fino all'anno successivo, Israele e Siria raggiunsero un accordo su una linea di armistizio che per la maggior parte degli ultimi 50 anni è rimasta pacifica.
Zona cuscinetto
Come parte dell'accordo, fu creata una zona cuscinetto lunga 80 chilometri (50 miglia) pattugliata dalle Nazioni Unite a est del territorio occupato da Israele, separandolo dalla parte siriana e sorvegliata dalla Forza multinazionale di disimpegno e osservazione delle Nazioni Unite. La Siria mantenne il controllo del resto del Golan a est della zona cuscinetto. Nel dicembre 1981, Israele annesse il territorio del Golan che aveva occupato.
Ebrei e drusi
Oggi le alture del Golan sono ancora scarsamente popolate, ma ospitano circa 30.000 residenti ebrei che vivono in più di 30 insediamenti, insieme a circa 23.000 drusi. I drusi, la cui presenza è precedente all'occupazione israeliana, sono una minoranza etno-religiosa araba che vive anche in Libano, Giordania e Israele, così come in Siria e nel Golan occupato. Molti non hanno accettato la nazionalità israeliana e si identificano ancora come siriani. Il Golan ospita anche numerose basi militari israeliane e posizioni Onu (la missione Undof), tra cui in cima al monte Hermon.
Trump Heights
Nel 2019, durante il suo primo mandato, l'allora presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha formalmente riconosciuto la sovranità israeliana sul Golan occupato, rendendo gli Stati Uniti l'unico Paese a farlo. La mossa ha spinto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu nel giugno 2019 ad annunciare la creazione di un nuovo insediamento, Trump Heights
Piano controverso
Una settimana dopo che i ribelli guidati dagli islamisti hanno rovesciato Assad in un'offensiva lampo, il governo israeliano ha approvato un piano da 11 milioni di dollari per raddoppiare la popolazione del Golan. L'ufficio di Netanyahu ha affermato che il piano arriva "alla luce della guerra e del nuovo fronte in Siria e del desiderio di raddoppiare la popolazione". Ha affermato che rafforzare il Golan era la chiave per rafforzare Israele, dopo aver dichiarato una settimana prima che il Golan sarebbe rimasto nelle mani di Israele "per l'eternità". "Non abbiamo alcun interesse a confrontarci con la Siria. La politica di Israele nei confronti della Siria sarà determinata dall'evoluzione della realtà sul campo". Già all'epoca del governo di Naftali Bennett era stato approvato un programma quinquennale da 317 milioni di dollari per raddoppiare la popolazione dei coloni. A quel tempo, la popolazione israeliana nelle alture del Golan occupate era di circa 25.000.