AGI - Il Consiglio dell'Ue ha adottato il 15esimo pacchetto di sanzioni contro la Russia, che colpisce in particolare la flotta ombra russa, alcuni funzionari della Corea del Nord e, per la prima volta, delle entità cinesi responsabili della fornitura di droni alla Russia.
"La Russia continua il suo brutale attacco contro l'Ucraina e il popolo ucraino. Questo pacchetto di sanzioni fa parte della nostra risposta per indebolire la macchina da guerra della Russia e coloro che stanno consentendo questa guerra, comprese anche le aziende cinesi. Dimostra l'unità degli stati membri dell'Ue nel nostro continuo sostegno all'Ucraina. La nostra priorità immediata è mettere l'Ucraina nella posizione più forte possibile. Staremo al fianco del popolo ucraino su tutti i fronti: umanitario, economico, politico, diplomatico e militare. Non ci sono dubbi che l'Ucraina vincerà", commenta l'Alta rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Kaja Kallas.
Nel dettaglio, il Consiglio ha concordato un pacchetto significativo di 84 nominativi, che comprende 54 persone e 30 entità responsabili di azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.
Finiscono nella blacklist, tra gli altri, l'unità militare responsabile del raid dell'ospedale pediatrico di Okhmadyt a Kiev, alti dirigenti di aziende leader nel settore energetico, individui responsabili di deportazione di bambini, propaganda ed elusione, nonché due alti funzionari della Corea del Nord. Per quanto riguarda le entità, l'Ue ha preso di mira principalmente le società di difesa russe e le compagnie di navigazione responsabili del trasporto di petrolio greggio e prodotti petroliferi via mare, che forniscono importanti entrate al governo russo.
Per la prima volta, impone sanzioni a pieno titolo (divieto di viaggio, congelamento dei beni, divieto di rendere disponibili risorse economiche) a vari attori cinesi che forniscono componenti per droni e componenti microelettronici a sostegno della guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina.
Per quanto riguarda l'elusione, l'Ue mette in blacklist altre navi all'elenco di quelle soggette a un divieto di accesso al porto e al divieto di fornitura di un'ampia gamma di servizi correlati al trasporto marittimo. La misura intende colpire le petroliere extra Ue che fanno parte della flotta ombra di Putin che aggira il meccanismo del tetto massimo del prezzo del petrolio o supporta il settore energetico della Russia, o le navi che sono responsabili del trasporto di equipaggiamento militare per la Russia o coinvolte nel trasporto di grano ucraino rubato. Sono 52 le navi provenienti da Paesi terzi prese di mira oggi per questi motivi, portando il totale delle navi designate a 79.