AGI - Il 2024 ha raccontato come l'overtourism sia uno dei temi più discussi, caldi, centrali quando si parla di turismo e benessere delle città. Ma non sembrano immuni neanche i luoghi simbolo del Natale come la capitale della Lapponia finlandese, Rovaniemi, che si definisce felicemente la "città natale ufficiale di Babbo Natale". La CNN ha raccolto le testimonianze di molti abitanti che denunciano la loro preoccupazione di fronte all'aumento costante di turisti che si spostano fino a un passo dal Circolo Polare Artico pur di vivere una esperienza totalmente natalizia. Il parco tematico di Rovaniemi sta accogliendo più di 600mila visitatori ogni anno. Ma nel periodo di punta, ovvero in queste settimane pre-festive, si arriva ad avere un numero di turisti 10 volte superiore a quello dei residenti. E se i commercianti sono ovviamente entusiasti di questo flusso continuo, lo stesso non si può dire per chi a Rovaniemi ci vive.
L'emittente americana ha messo insieme alcuni appelli che metono in guardia sul fatto che il fenomeno che non sembra arrestarsi: "Il turismo è cresciuto troppo rapidamente. Oggi è fuori controllo" ha spiegato Antti Pakkanen, fotografo e membro di una rete di cittadini che già a settembre è scesa in piazza, come avvenuto in altre città del mondo, per protestare contro il fenomeno. Da Barcellona a Firenze passando per Malaga e Amsterdam: le rivendicazioni sono sempre le stesse. Le città stanno cambiando la loro natura, perdendo la loro anima. Nel 2023 ha pernottato a Rovaniemi un numero record di persone: 1,2 milioni. Parliamo di una crescita del 30% rispetto all'anno precedente che aveva già segnato una forte ripresa dopo la crisi sanitaria portata dal Covid.
"Venire così al nord per le vacanze invernali è ormai un trend affermato" spiega sempre alla CNN Sanna Karkkainen, responsabile di 'Visit Rovaniemi'. "La gente vuole viaggiare nei paesi freddi come la Finlandia per vedere e giocare con la neve, l'aurora boreale e ovviamente, conoscere dove abita davvero Babbo Natale. Ma per far capire la portata di questo desiderio basta citare le 13 nuove rotte aeree che si sono aperte all'aeroporto di Rovaniemi con collegamenti per Ginevra, Berlino, Bordeaux, Istanbul, Madrid e gran parte della Gran Bretagna. Il numero di hotel disponibili si è assottigliato con l'aumento dei flussi e si teme che molti possano convertire le loro case in strutture di accoglienza cambiando ancora volto alla città. E come spesso succede con l'overtourism anche qui gli abitanti denunciano come la proliferazione di affitti a breve termine abbia fatto salire i prezzi, mettendo fuori gioco i residenti che vogliono permanere per lunghi periodi. Il centro città è stato in una sorta di spazio "spazio transitorio" per turisti.
La legge finlandese proibisce che gli edifici destinati ad uso residenziale accolgano turisti come fossero 'hotel mascherati' ma, a detta di Pakkanen e altri attivisti, manca la vigilanza. "Le regole devono essere applicate meglio", sottolinea il fotografo ma i visitatori dall'estero portano ricchezza e affari e non sembra che le cose possano cambaire velocemente. Con buona pace di Babbo Natale, dei suoi elfi, e della quiete che di solito aleggia intorno alla sua casa ricoperta di neve e colma di regali.