AGI - Secondo le immagini satellitari raccolte da Maxar, la Russia sembra stia caricando e preparando gli aerei in partenza dalle sue basi militari in Siria, lo scrive la Cnn. Presso la base aerea russa di Khmeimim, a Latakia, sulla costa mediterranea della Siria nord-occidentale, erano presenti due aerei da trasporto militare pesante AN-124, entrambi con il muso sollevato, a indicare che erano pronti a imbarcare il carico. Nella stessa base aerea, un elicottero d'attacco Ka-52 veniva smantellato, probabilmente a indicare che era in fase di preparazione per il trasporto. Nel frattempo, parti di un'unità di difesa aerea S-400, un sistema missilistico terra-aria russo, venivano impacchettate per il trasporto.
Michael Kofman, ricercatore senior presso il Carnegie Endowment for International Peace, ha affermato in un post sui social media che la Russia sembra stia consolidando le sue posizioni sia a Khmeimim che a Tartus, la base navale che ha mantenuto sulla costa del Mediterraneo sin dalla Guerra Fredda. "In breve, è in corso un ritiro", ha detto Kofman. "Non è ancora chiaro se si tratti di un'uscita completa. Ci sono indizi e voci in tal senso, ma è meglio aspettare le prove".
A larger number of Russian transport aircraft can now be seen at Khmeimim. The S-400 battery is packing up for transport. While tactical aviation is still there, RF appears to be consolidating at Khmeimim and Tartus. In short, a withdrawal is under way.
— Michael Kofman (@KofmanMichael) December 13, 2024
Le immagini di Maxar hanno mostrato che la base navale di Tartus è rimasta sostanzialmente invariata rispetto alle foto scattate martedì, che mostravano due fregate da guerra al largo della costa. Mercoledi', il Cremlino ha affermato che garantire la sicurezza delle basi militari e delle missioni diplomatiche russe in Siria è "di fondamentale importanza", sottolineando che Mosca ha mantenuto i contatti con la nuova leadership a Damasco. Il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, ha rifiutato di fornire dettagli sul numero delle truppe russe presenti in Siria o sullo stato delle potenziali evacuazioni.