AGI - "La situazione è ancora in continua evoluzione sul campo e stiamo monitorando costantemente la situazione della sicurezza in Siria. Le cose cambiano rapidamente e gli eventi si susseguono continuamente". Lo ha dichiarato il portavoce della Commissione europea, Stefan de Keersmaecker, nel corso del briefing quotidiano con la stampa.
"Per quanto riguarda le decisioni relative alle richieste di asilo, esse sono di competenza degli Stati membri, ma è anche importante che gli Stati membri, nel prendere tali decisioni, si conformino alle norme europee in materia e che tengano conto dell'importanza o dell'obbligo che tali decisioni richiedano sempre valutazioni individuali", ha aggiunto il portavoce dell'esecutivo Ue.
"Non dimentichiamo che la situazione sta cambiando molto sul campo. È un dato di fatto. Quando si parla di rimpatri, ad esempio, dobbiamo tenere presente che un obbligo molto importante è che le richieste di asilo vengano valutate su base individuale. Tuttavia, gli Stati membri hanno il diritto di rinviare l'esame delle domande in caso di cambiamenti nel Paese di origine. Chi non ha diritto alla protezione può quindi ricevere una decisione di rimpatrio", ha precisato de Keersmaecker. I rimpatri in Siria, ha poi concluso, dovrebbero essere sicuri e dignitosi, naturalmente tenendo conto delle condizioni stabilite dall'Unhcr".