AGI - L'esercito israeliano ha condotto attacchi contro 480 "obiettivi strategici" in Siria dalla caduta del regime di Assad nel fine settimana, distruggendo armamenti avanzati che Israele teme possano cadere nelle mani di elementi ostili, tra cui Hezbollah. Lo fanno sapere le stesse Idf.
L'operazione, che ha l'obiettivo di distruggere le armi dell'ex esercito del regime di Assad, è stato ribattezzata dall'esercito "Freccia di Bashan", dal nome biblico della regione delle alture del Golan e della Siria meridionale. L'esercito stima di aver distrutto oltre il 70% delle capacita' militari strategiche dell'ex regime di Assad, riportano i media israeliani.
L'aeronautica militare israeliana ha condotto circa 350 attacchi con aerei con equipaggio contro aeroporti, batterie antiaeree, missili, droni, aerei da combattimento, carri armati e siti di produzione di armi a Damasco, Homs, Tartus, Latakia e Palmira, hanno affermato le Forze di difesa israeliane. Altri 130 attacchi sono stati sferrati durante operazioni a terra che hanno preso di mira depositi di armi, strutture militari, lanciatori e postazioni di tiro.