AGI - Dodici giorni di offensive dei ribelli in Siria hanno messo fine al regime di Bashar al-Assad, che dal 2011 conduceva una guerra civile contro diversi gruppi di insorti e che dal 2019 fino alla fine dello scorso novembre sembrava avere la situazione sotto controllo. Ecco le date più importanti dall'inizio del conflitto siriano.
15 maggio 2011: le proteste contro il presidente siriano Bashar al-Assad scoppiano sotto lo slogan "Una Siria senza tirannia" nell'ambito della cosiddetta "primavera araba". La Siria precipita nella guerra civile.
7 marzo 2013: il Fronte islamico siriano (FIS) annuncia la "liberazione totale" di Raqqa dopo averla strappata al regime.
13 giugno 2013: gli Stati Uniti approvano la spedizione di armi all'opposizione.
14 gennaio 2014: lo Stato Islamico dell'Iraq e del Levante prende il controllo di Raqqa (Siria settentrionale), che trasformerà nella capitale simbolica del suo califfato.
29 giugno 2014: i jihadisti impongono un califfato che si estende da Diyala, nell'Iraq orientale, ad Aleppo, nella Siria nord-occidentale. Il gruppo si ribattezza Stato Islamico (IS) e abbandona il cognome Iraq e Levante. Abu Bakr al-Baghdadi si proclama califfo di tutti i musulmani dalla moschea di Al Nuri nella parte occidentale di Mosul, in Iraq, nella sua prima e unica apparizione pubblica.
14 luglio 2014: l'IS controlla più del 95% di Deir al-Zur, al confine con l'Iraq.
19 agosto 2014: un video mostra la decapitazione in Siria del giornalista James Wright Foley, la prima di molte altre esecuzioni.
24 agosto 2014: l'IS conquista l'ultima roccaforte del regime siriano ad al-Raqqa, a 200 chilometri da Aleppo, dove ha stabilito la sua capitale.
23 settembre 2014: gli Stati Uniti e gli alleati lanciano attacchi aerei contro le posizioni dell'IS.26 gennaio 2015: le milizie curde cacciano l'IS da Kobani, una delle principali enclave curde nel nord della Siria e simbolo dell'unità curda.
21 maggio 2015: l'IS assume il controllo di oltre il 50% del territorio siriano dopo aver conquistato gran parte di Palmira, nel centro del Paese, dove nei mesi successivi distruggerà importanti resti archeologici.
27 settembre 2015: gli aerei francesi iniziano i bombardamenti contro l'IS
30 settembre 2015: Inizia l'intervento russo con attacchi aerei contro l'IS.
4 ottobre 2015: l'ISIS distrugge l'Arco di Trionfo a Palmira. In precedenza erano state fatte saltare in aria tre iconiche torri funerarie del I secolo d.C. e il Tempio di Baal.
12 ottobre 2015 Nascono le Forze Democratiche Siriane (SDF), un'alleanza guidata da milizie curde e alleata degli Stati Uniti.
27 marzo 2016: l'esercito siriano riconquista Palmira.
23 settembre 2016: offensiva del regime siriano ad Aleppo.
22 dicembre 2016: le forze armate siriane, con il sostegno russo, conquistano Aleppo.
2 marzo 2017: l'esercito siriano espelle l'IS da Palmira.
17 ottobre 2017: le milizie curde dell'FSD sottraggono all'IS il pieno controllo di Raqqa.
2 novembre 2017: l'esercito siriano conquista la città di Deir al-Zur (Siria nord-orientale).
9 dicembre 2017: l'Iraq annuncia la fine della guerra contro l'IS riprendendo il controllo dell'intero confine con la Siria.
29 ottobre 2018: offensiva contro l'IS da parte delle milizie curde nel nord e dell'esercito siriano e della Russia nell'est e nel centro.23 settembre 2014: gli Stati Uniti e gli alleati lanciano attacchi aerei contro le posizioni dell'IS.26 gennaio 2015: le milizie curde cacciano l'IS da Kobani, una delle principali enclave curde nel nord della Siria e simbolo dell'unita' curda.
21 maggio 2015: l'IS assume il controllo di oltre il 50% del territorio siriano dopo aver conquistato gran parte di Palmira, nel centro del Paese, dove nei mesi successivi distruggera' importanti resti archeologici.
27 settembre 2015: gli aerei francesi iniziano i bombardamenti contro l'IS.
30 settembre 2015: Inizia l'intervento russo con attacchi aerei contro l'IS.
4 ottobre 2015: l'ISIS distrugge l'Arco di Trionfo a Palmira. In precedenza erano state fatte saltare in aria tre iconiche torri funerarie del I secolo d.C. e il Tempio di Baal.
12 ottobre 2015 Nascono le Forze Democratiche Siriane (SDF), un'alleanza guidata da milizie curde e alleata degli Stati Uniti.
27 marzo 2016: l'esercito siriano riconquista Palmira.
23 settembre 2016: offensiva del regime siriano ad Aleppo.
22 dicembre 2016: le forze armate siriane, con il sostegno russo, conquistano Aleppo.
2 marzo 2017: l'esercito siriano espelle l'IS da Palmira.
17 ottobre 2017: le milizie curde dell'FSD sottraggono all'IS il pieno controllo di al-Raqa.
2 novembre 2017: l'esercito siriano conquista la citta' di Deir al-Zur (Siria nord-orientale).
9 dicembre 2017: l'Iraq annuncia la fine della guerra contro l'IS riprendendo il controllo dell'intero confine con la Siria.
29 ottobre 2018: offensiva contro l'IS da parte delle milizie curde nel nord e dell'esercito siriano e della Russia nell'est e nel centro.
11 dicembre 2018: Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump annuncia la virtuale sconfitta dello Stato Islamico, con l'1% del califfato rimasto.
19 dicembre 2018: La Casa Bianca annuncia l'inizio del ritiro.
1 marzo 2019: Le milizie curde lanciano un assalto ad al-Baghuz, ultima roccaforte dell'IS. Giorni dopo i jihadisti iniziano ad arrendersi.
25 febbraio 2021: gli Stati Uniti bombardano le milizie filo-iraniane in Siria, il primo attacco ordinato da Joe Biden da quando e' al potere.
3 febbraio 2022: gli Stati Uniti confermano la morte di Ibrahim al-Qurashi, leader dell'IS in Siria.
27 novembre 2024: una coalizione di insorti guidata dall'Organizzazione per la Liberazione del Levante (erede dell'ex affiliata siriana di al-Qaeda), sostenuta dalla Turchia, lancia un'offensiva contro il governo di Assad.
28 novembre 2024: i ribelli prendono il controllo della maggior parte della provincia di Idlib, nel nord-est del Paese.
30 novembre 2024: gli insorti conquistano Aleppo con poca resistenza.
5 dicembre 2024: la città centrale di Hama cade nelle mani dei ribelli.
7 dicembre 2024: i ribelli continuano la loro avanzata verso Damasco e il regime di Bashar al-Assad viene accerchiato.
8 dicembre 2024: i ribelli proclamano la vittoria e si apprende che Bashar al-Assad è fuggito da Damasco. 11 dicembre 2018: Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump annuncia la virtuale sconfitta dello Stato Islamico, con l'1% del califfato rimasto.