AGI - L'esercito siriano ha ammesso di aver perso il controllo di Hama, città strategica nel centro del Paese, conquistata dai ribelli jihadisti. "Nelle ultime ore, con l'intensificarsi degli scontri tra i nostri soldati e i gruppi terroristici... questi sono riusciti a irrompere...nella città e vi sono entrati", si legge in un comunicato delle forze armate, aggiungendo che "le unità militari di stanza li' sono state ridispiegate" fuori dalla citta.
I ribelli, conquistato il carcere e liberati detenuti
I ribelli jihadisti hanno annunciato di aver preso il controllo del carcere di Hama e di aver liberato centinaia di detenuti. I combattenti, dopo aver circondato la città nella Siria centrale su più lati, sotto intensi bombardamenti russi, sono entrati in diversi quartieri e scontri sono in corso con le forze governative, secondo quanto riferito dall'Osservatorio siriano per i diritti umani. I ribelli sono entrati in diversi quartieri della, nella Siria centrale, nel corso della loro avanzata dopo l'avvio dell'offensiva otto giorni fa, ha aggiunto l'Osservatorio.
I leader dei ribelli dopo la conquista di Hama, "nessuna vendetta"
Il leader dei jihadisti di Hayat Tahrir al-Sham (Hts), Abu Mohammed al-Jolani, ha affermato che non ci sarà "nessuna vendetta" dopo che Hts ha conquistato Hama, dove le forze governative hanno represso una rivolta nel 1982. "Chiedo a Dio onnipotente che sia una conquista senza vendetta", ha affermato Jolani in un videomessaggio sul canale Telegram del 'comando' congiunto delle fazioni ribelli, dopo aver annunciato che i combattenti erano entrati ad Hama "per ripulire la ferita che dura in Siria da 40 anni".