AGI - Il presidente della Corea del Sud Yoon Suk Yeol ha dichiarato a sorpresa la legge marziale, in un discorso tv andato in onda alle 22 ora locale. Poche ore dopo, sempre in tv, ha annunciato che accoglie il voto parlamentare (con cui era stata bocciata) e la legge marziale sarà revocata. Yoon l'aveva imposta accusando l'opposizione di essere "forze anti-stato" e affermando che stava agendo per proteggere il paese dalle "minacce" poste dal Nord. Una decisione che ha colto di sorpresa gli Stati Uniti, alleato chiave di Seul, e anche il partito dello stesso presidente che non ne erano informati. Lo speaker del Parlamento unicamerale di 300 deputati ha convocato una seduta d'emergenza cui hanno partecipato 190 deputati che sono riusciti a entrare nel palazzo che era stato circondato da militari e polizia. Il voto dei 190 è stato unanime e il Parlamento ha bocciato la proclamazione della legge marziale. Un voto che e' stato assolutamente trasversale, in ogni caso i deputati dell'opposizione (che ha vinto le elezioni di mezzo termine) sono 170.
In serata (il cuore della notte a Seul) era arrivata la "scomunica" degli Usa che hanno detto di augurarsi che il voto parlamentare e "lo stato di diritto" vengano rispettati dal presidente che poco dopo ha annunciato la revoca del provvedimento. Le forze dell'ordine avevano cominciato a lasciare il palazzo, pur rimanendo all'esterno, subito dopo il voto ma l'esercito ha sostenuto Yoon, affermando che toccava a lui revocare la legge marziale e creando una situazione di stallo senza una chiara via d'uscita. L'Assemblea nazionale è stata sigillata in serata e sono stati visti elicotteri atterrare sul tetto. Le truppe sono entrate nell'edificio per un breve periodo, mentre centinaia di manifestanti si sono radunati fuori dal parlamento gridando: "arrestate Yoon Suk Yeol" e si sono scontrati con le forze di sicurezza a guardia del parlamento.
In base alla costituzione, la legge marziale deve essere revocata quando la maggioranza del parlamento lo richiede.
Yoon ha fornito una serie di ragioni per giustificare la decisione: la prima dichiarazione di legge marziale della Corea del Sud in più di 40 anni. "Per salvaguardare una Corea del Sud liberale dalle minacce poste dalle forze comuniste della Corea del Nord e per eliminare gli elementi anti-stato che saccheggiano la libertà e la felicita' delle persone, dichiaro con la presente la legge marziale di emergenza". Con l'imposizione della legge marziale, a tutte le unita' militari del Sud è stato ordinato di rafforzare le loro posizioni di allerta e prontezza di emergenza, ha riferito l'agenzia di stampa Yonhap. Il capo dell'esercito, il generale Park An-su, ha assunto l'incarico di comandante della legge marziale e ha immediatamente emanato un decreto che vieta "tutte le attività politiche".
La Farnesina agli italiani: prudenza negli spostamenti
"Il Presidente Yoon ha dichiarato la legge marziale il 3 dicembre 2024. Vengono così vietate le attività politiche e gli assembramenti. Si registrano scontri tra esercito e manifestanti nell'area del Parlamento. Si segnalano possibili disagi alla connessione internet. Si raccomanda ai connazionali massima prudenza negli spostamenti, evitare gli assembramenti e manifestazioni e di seguire le indicazioni delle Autorità locali", scrive per la Corea del Sud il sito 'Viaggiaresicuri' della Farnesina. Per emergenze l'Ambasciata d'Italia a Seul è raggiungibile al numero +821022420491.