AGI - Il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato la nomina del generale in pensione Keith Kellogg - un suo convinto fedelissimo - come suo inviato in Ucraina, incaricato di porre fine all'invasione russa durata due anni e mezzo. "Sono molto lieto di nominare il generale Keith Kellogg come assistente del Presidente e inviato speciale per l'Ucraina e la Russia. Keith ha condotto un'illustre carriera militare e imprenditoriale, ricoprendo tra l'altro ruoli altamente sensibili per la sicurezza nazionale nella mia prima amministrazione", afferma Trump.
Kellogg, 80 anni, un personaggio fisso nel circuito dei notiziari via cavo, all'inizio dell'anno ha scritto un documento accademico in cui chiedeva a Washington di usare gli aiuti militari all'Ucraina come leva per spingere i colloqui di pace. "Gli Stati Uniti continuerebbero ad armare l'Ucraina e a rafforzare le sue difese per garantire che la Russia non faccia ulteriori progressi e non attacchi di nuovo dopo un cessate il fuoco o un accordo di pace", si legge nel documento di ricerca del think tank trumpiano America First Policy Institute. "I futuri aiuti militari americani, tuttavia, richiederanno che l'Ucraina partecipi ai colloqui di pace con la Russia".
Great to be with @johnrobertsFox @GillianHTurner @AmericaNewsroom on critical issues in the war in Ukraine. When it comes to international issues to be worked and solved by President-elect Trump, this war is the wolf closest to the sled. pic.twitter.com/QzFHktodnc
— Keith Kellogg (@generalkellogg) November 22, 2024
Kellogg ha ricoperto diverse posizioni durante il primo mandato di Trump, tra cui quella di capo dello staff del Consiglio di sicurezza nazionale di Trump e di consigliere per la sicurezza nazionale dell'allora vicepresidente Mike Pence. Kellogg ha dichiarato a Voice of America, in occasione della convention repubblicana di luglio, che le opzioni dell'Ucraina sono "abbastanza chiare". "Se l'Ucraina non vuole negoziare, bene, ma allora accetti il fatto che puo' avere enormi perdite nelle sue città e accetti il fatto che avrà i suoi figli uccisi, accetti il fatto che non avrà 130.000 morti, ma 230.000-250.000".