AGI - La Commissione europea ha approvato la valutazione preliminare positiva del sesto pagamento dell'Italia nell'ambito del Recovery fund per 8,7 miliardi di euro (al netto del prefinanziamento), 1,8 miliardi in sovvenzioni e 6,9 miliardi in prestiti. In seguito alla valutazione della richiesta di pagamento presentata il 28 giugno, la Commissione ha concluso in via preliminare che l'Italia ha completato in modo soddisfacente le 23 tappe fondamentali e i 16 obiettivi stabiliti nella decisione di esecuzione del Consiglio per la sesta rata. "17 riforme e 17 investimenti determineranno un cambiamento positivo per cittadini e imprese in settori quali digitalizzazione, pubblica amministrazione, ambiente imprenditoriale, giustizia, lavoro, mobilità pulita, energia rinnovabile, sicurezza dell'approvvigionamento di gas, agroalimentare, gestione dei rifiuti e salute", spiega la Commissione in una nota.
Le misure principali nella richiesta di pagamento includono la riforma per combattere il lavoro sommerso. "L'Italia ha continuato gli sforzi per prevenire e contrastare il lavoro sommerso. Più specificamente, ha rafforzato le ispezioni e le sanzioni, introdotto incentivi finanziari mirati per promuovere il lavoro dichiarato, condotto una campagna informativa nazionale, migliorato la raccolta di dati granulari sul lavoro sommerso, formato gli operatori dei centri per l'impiego e implementato azioni per contrastare lo sfruttamento del lavoro in agricoltura", si legge ancora. È compreso nella rata anche l'investimento nella linea adriatica (RepowerEU): sono stati assegnati i contratti per la costruzione di componenti chiave del gasdotto adriatico, ovvero la stazione di compressione di Sulmona e il gasdotto che collega i nodi di Sestino e Minerbio. Questo investimento REPowerEU (del valore di 375 milioni di euro) migliorerà la sicurezza dell'approvvigionamento di gas dell'Italia e dell'Europa, sostenendo gli sforzi per diversificare le fonti energetiche e ridurre la dipendenza dal gas russo. L'investimento integra i circa 40 miliardi di euro stanziati nell'ambito del Piano di ripresa e resilienza dell'Italia per le energie rinnovabili e l'efficienza energetica, evidenziando il significativo impegno assunto per guidare la transizione verde rafforzando al contempo la sicurezza energetica.
Meloni: "L'ok alla sesta rata certifica il primato europeo dell'Italia"
"L'approvazione del pagamento della sesta rata del Pnrr certifica il primato europeo dell'Italia, a conferma del positivo lavoro del Governo, in costruttiva collaborazione con la Commissione europea, le amministrazioni titolari degli interventi e gli enti territoriali". Lo dichiara in una nota il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
"Questo risultato, unitamente alla presentazione della richiesta di pagamento della settima rata, prevista nelle prossime settimane, dimostra che l'attuazione del Piano procede nei tempi previsti e nel rispetto di tutti gli obiettivi concordati a livello europeo, unici parametri di valutazione oggettivi dello stato di avanzamento del Pnrr", aggiunge la premier.
"Si tratta", prosegue Meloni, "di importanti riforme e investimenti, prioritari per la riduzione dei divari territoriali, per la transizione ecologica e digitale, per l'autonomia energetica e per la crescita economica e sociale dell'Italia, obiettivi strategici per la cui realizzazione il Governo sta lavorando alacremente sin dal giorno del suo insediamento e continuerà a farlo, con lo stesso spirito e la stessa determinazione, nell'interesse dei cittadini, del tessuto produttivo, della Nazione tutta.