AGI - Più di 40.000 persone sono fuggite dalle loro case a Port-au-Prince per sfuggire alle violenze scatenate dalle gang criminali che controllano buona parte della capitale haitiana. Lo riferisce l'agenzia per le migrazioni delle Nazioni Unite (Oim). Gli sfollamenti avvenuti tra l'11 e il 20 novembre, spiega l'Oim, sono i più ingenti registrati negli ultimi due anni.
Nelle ultime due settimane, diversi quartieri di Port-au-Prince e dintorni sono stati teatro di brutali scontri che hanno coinvolto "Viv Ansanm" ("Vivere insieme"), un'alleanza di bande formata a febbraio per rovesciare l'allora primo ministro Ariel Henry, che si e' dimesso ad aprile. Secondo l'organizzazione, in totale, più di 700.000 haitiani hanno dovuto lasciare le loro case.