AGI - L'obiettivo della deterrenza nucleare è quello di garantire che i potenziali avversari si rendano conto dell'inevitabilità della vendetta in caso di aggressione contro la Russia e i suoi alleati. Così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha commentato la firma da parte di Vladimir Putin del decreto sulla dottrina nucleare russa.
Lo riporta Interfax. La Russia ha sempre considerato le armi nucleari come una misura di deterrenza, il loro uso come una necessità forzata ed estrema, ha aggiunto Peskov.
La risposta del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, non si è fatta attendere. "Insieme, l'Ucraina, l'Europa tutta e i nostri partner negli Stati Uniti e nel mondo, siamo riusciti non solo a prevenire che Putin prenda l'Ucraina ma anche nella difesa della libertà di tutte le Nazioni europee. Persino con la Corea del Nord di Kim Jong-un, Putin rimane più piccolo della forza unita dell'Europa. Vi chiedo di non dimenticare questo e di non dimenticare quanto l'Europa sia in grado di ottenere", ha detto Zelensky nel suo intervento in videocollegamento al Parlamento europeo.