AGI - Il ‘valore del tempo’ passato insieme a una persona è il messaggio lanciato a New York da un artista italiano. Alla Philippe Labaune Gallery, nel distretto artistico di Manhattan, sulla 24esima Street West, fino al 21 dicembre è di scena la prima rassegna personale di Emiliano Ponzi, dal titolo “Together”, insieme. Le opere di questo illustratore italiano che vive parte dell’anno a New York sono istantanee di vita, raccontate come pagine di un diario intimo. Esseri umani che si muovono come corpi celesti, gravitano uno attorno all’altro in un continuo adattamento, l’ansia felice del primo incontro, la vita riprodotta in particelle temporali, tasselli di un mosaico più grande.
“Io - spiega l’artista - sono un progettista, quindi ogni cosa che faccio deve essere razionale e contenuto in una scatola. Quando faccio illustrazioni a New York devo avere un razionale e per me il razionale è trovare lo story telling e lo story telling più importante è la relazione di coppia da cui tutto passa”.
Ponzi è uno degli illustratori più famosi in Italia e molto quotato negli Stati Uniti. Ha realizzato copertine per il New Yorker, New York Times e Washington Post, e ha lavorato per multinazionali americane e in Cina. Scrittore e artista visuale, ha fondato a Brooklyn "il Salotto", spazio creativo che mette insieme giovani talenti italiani. Questa esposizione, che in pochi giorni ha conquistato i newyorkesi e l’attenzione dei critici americani, è anche un omaggio a una storia d’amore universale.
“Avere il cuore caldo - spiega - è un privilegio pazzesco: è avere una persona al fianco che ti guarda le spalle, e poi toccherà naturalmente anche a te guardargliele. Together parte da una storia che ho scritto partendo da istanze personali ma con la volontà di farle diventare esperienze universali”. “C’è un quadro che si chiama Dna - aggiunge Ponzi - Quando si sta così tanto insieme si diventa una parola che si chiama ‘codependency’: non si sa dove finisce una persona e dove comincia l’altra, si crea una terza persona, che è la summa dei due”.