AGI - Anche il capo dello Stato entra in gioco in Germania per cercare di sbloccare lo stallo politico sulla data delle future elezioni anticipate: la nuova disputa fra i partiti è emersa pochi giorni dopo l'uscita dalla coalizione di governo guidata dal cancelliere Olaf Scholz dei liberali di Fpd. Frank-Walter Steinmeier ha avviato colloqui con i leader dei diversi partiti "nell'ambito del suo ruolo, che è quello di trovare un terreno comune", ha detto una fonte della presidenza.
Dopo l'implosione della coalizione tripartita cosiddetta "semaforo" dai colori delle tre formazioni (SPD, Verdi e Liberali), avvenuta la scorsa settimana, nuovi disaccordi politici impediscono all'esecutivo e all'opposizione di trovare un accordo sulla data a cui fissare il voto, che si sarebbe dovuto tenere il prossimo autunno. Il cancelliere socialdemocratico (SPD) Olaf Scholz, ora a capo di un governo di minoranza con gli ambientalisti, aveva fissato il 15 gennaio come data per il voto di fiducia in parlamento per arrivare alle elezioni in marzo.
Sotto pressione per accelerare la procedura, non ha escluso di sottoporsi a un voto di fiducia entro la fine dell'anno, ma l'opposizione conservatrice CDU/CSU ritiene che le condizioni del cancelliere non siano accettabili. Il presidente tedesco, che svolge un ruolo di ricorso in caso di crisi di governo, ha incontrato il vicecancelliere dei Verdi Robert Habeck. Oggi sarà la volta del capogruppo parlamentare della SPD Rolf Mutzenich, e giovedì del capogruppo della CSU Alexander Dobrindt.
Proprio per far fronte alla crisi, Steinmeier ha deciso di rinviare la visita in Arabia Saudita prevista per la prossima settimana. I conservatori avrebbero voluto che mercoledì si svolgesse il voto di fiducia, cosa che lunedì il portavoce del cancelliere ha categoricamente escluso. Scholz ha affidato le trattative sul calendario elettorale al leader dei deputati dell'SPD, incaricato di trovare un accordo con il leader della CDU, Friedrich Merz, il cui partito cristiano democratico, conservatore e attualmente all'opposizione, risulta in testa in tutti i sondaggi.
Secondo la CDU i colloqui sono "cortine fumogene" e "spetta solo al cancelliere porre fine al dramma e aprire le porte a un nuovo inizio", ha dichiarato al quotidiano "Bild" uno dei esponenti del partito, Thorsten Frei. I conservatori vogliono ora respingere l'ordine del giorno del Bundestag, ha dichiarato al quotidiano bavarese il deputato bavarese della CSU Alexander Hoffmann, a eccezione delle emergenze o dei temi che sono stati oggetto di previo accordo tra i gruppi parlamentari.
Gli ambientalisti hanno chiesto che la situazione venga risolta "il più rapidamente possibile questa settimana", ricordando che sono pronti per un voto di fiducia anche prima del 15 gennaio.
Poiché non dispone più di una maggioranza parlamentare sufficiente per governare, si prevede che Olaf Scholz perderà il voto di fiducia. Il presidente tedesco avrà quindi 21 giorni per sciogliere il Bundestag e nuove elezioni dovranno aver luogo entro 60 giorni. Lunedì, al termine di un incontro con i suoi omologhi regionali, la direttrice federale delle elezioni, Ruth Brand, ha chiesto di "sfruttare al massimo il termine di 60 giorni", tenendo conto delle "sfide" legate all'organizzazione di uno scrutinio anticipato.