AGI - Una sconfitta dura da accettare, e i democratici americani ora criticano Biden ha aspettato troppo per uscire dalla corsa. "Perchè ha resistito così a lungo? Non avrebbe dovuto nascondere la sua salute e ritirarsi molto prima", spiegano alla Reuters dall'entourage di Harris. Harris era la sfavorita autoproclamata contro il suo rivale repubblicano, essendo entrata in gara appena tre mesi fa. Le critiche più aspre riguardano le accuse secondo cui il partito ha mentito ai suoi sostenitori sulla salute mentale del presidente, finchè un disastroso dibattito televisivo con Trump a giugno non ha fatto suonare i campanelli d'allarme e alla fine ha portato il presidente a ritirarsi dalla corsa.
L'annuncio di Biden nell'aprile 2023 che si sarebbe candidato per la rielezione era stato accolto con scetticismo da molti democratici, ma i probabili potenziali sfidanti avevano invece subito accettato di unirsi alla sua campagna come consiglieri, piuttosto che sfidarlo. Il partito "ha bisogno di un riavvio completo", ha affermato il gestore di hedge fund Bill Ackman, donatore democratico di lunga data che ha sostenuto Trump nel 2024, su X. "Il partito ha mentito al popolo americano sulla salute cognitiva e l'idoneità del presidente", ha affermato, e poi non ha tenuto le primarie per sostituirlo. La campagna di Harris ha rifiutato di commentare e la Casa Bianca non ha risposto a una richiesta di commento.