AGI - Oltre mille i dispersi, non si sa quanti di loro si possono trovare nel parcheggio sotterraneo del centro commerciale Bonaire, ad Aldaia, uno dei più grandi di Valencia, dove da sabato si cercano i sopravvissuti ad una delle più terribili catastrofi naturali della storia d'Europa. Il bilancio, al momento, parla di 217 vittime accertate, dopo il ritrovamento di tre cadaveri nel comune di Pedralba e di un altro a Letur ma il numero di quanti sono irreperibili (circa duemila) lascia temere il peggio. Simbolo della tragedia il parcheggio del mall di Aldaida, dove i sommozzatori cercano di individuare le auto e i corpi sommersi ancora da tre metri d'acqua e fango. Le operazioni richiederanno tempo, difficile calcolare quanto. Quando è arrivata l'acqua il centro commerciale funzionava a pieno regime. Il centro commerciale ha una capacita' di 5.700 posti auto, sia di superficie che sotterranei ed il timore poco celato è che quando è arrivato il torrente di fango, alcuni clienti possano aver cercato di raggiungere le loro auto nella parte sotterranea per andarsene. Il governo spagnolo fa sapere intanto che sono 3.633 i soldati dispiegati nella zona.
Sul canale 24 Horas il sindaco di Pedralba, Andoni Leon, ha riferito che le ultime vittime rinvenute sono una coppia di nazionalità inglese e un uomo spagnolo, aggiungendo che si trovavano dall'altra parte del fiume. Il primo cittadino ha ringraziato quanti stanno aiutando alla bonifica dei danni causati dalle alluvioni: "La gente salva la gente. Sono super orgoglioso di tutti i vicini che hanno preso tutto ciò che avevano a disposizione per togliere tutto ciò che non serve, pulire le case e il fango dalle strade. Ringraziamo anche le migliaia di volontari", ha detto Leon. La Polizia nazionale ha rafforzato gli effettivi nelle zone colpite da Dana con l'invio di droni dell'Unita' aerea del Corpo con agenti dalle basi di Alicante, Castellon e Murcia.
Alla luce dell'ultimo bollettino meteorologico di allerta rossa ad Almeria e arancione per Murcia, Catalogna e Valencia, il governo catalano ha decretato nuove restrizioni alla mobilita' in 11 regioni in vista delle intense piogge che potrebbero arrivare nelle prossime ore. Pertanto, ancora una volta ha avvertito che limiterà la mobilità, raccomanderà il telelavoro e sospenderà per domani le attività didattiche nelle scuole e nelle università.
Contestato re Felipe VI
Il Re Felipe VI con la moglie Letizia Ortiz e il premier Pedro Sanchez sono arrivati nelle zone del disastro. Lo riferisce sui suoi canali social la Famiglia Reale che non ha fatto i conti, evidentemente, con la rabbia della popolazione alluvionata. Durante la visita ci sono stati momenti di forte tensione a Paiporta, una delle città dell'area di Valencia maggiormente colpita dalla Dana.
I residenti hanno gridato al passaggio del Re, della moglie e del premier "assassini" e gettato fango sul corteo, interrompendone il transito. Felipe VI si è fermato e ha cercato di calmare gli abitanti e i volontari della città. Lo riferiscono i media locali che rilanciano filmati e immagini dal luogo del disastro.
Per la contestazione della folla inferocita, alla fine, la visita del re, della consorte e del premier è stata interrotta, Oltre al fango gettato sul corteo delle autorità, l'ostilità dei residenti è stata rivolta in particolare contro il presidente di destra della regione di Valencia, Carlos Mazon. "Mazon dimettiti!", "quanti morti?", "fuori!", ha gridato la gente che ha accusato le autorità di averli abbandonati al loro destino.
Preoccupa il bollettino meteorologico. "Non viaggiare se non strettamente necessario", è il messaggio inviato dall'Agenzia Meteorologica Statale sui social network, per avvertire che il pericolo è "estremo" e si temono "possibili esondazioni". Sul Mediterraneo l'allerta resta arancione, "pericolo significativo". Pericolo di forti temporali nelle zone di Murcia, Catalogna e Comunidad Valenciana. Secondo Aemet nelle zone già colpite dalle alluvioni del 29 ottobre potrebbero cadere più di 100-150 litri per metro quadrato. La furia degli elementi potrebbe trovare il suo epicentro lungo la costa settentrionale e interna di Castellon e sulla costa settentrionale e meridionale di Valencia. A Vega del Segura, nella regione di Murcia, potrà piovere fino a 100 l/m. Proprio a causa della pioggia prevista per oggi, il transito dei non residenti e dei volontari negli undici comuni della Valencia colpiti dalla Dana è stato limitato, dal momento che nuove piogge potrebbero complicare la situazione
La Gazzetta Ufficiale della Generalitat Valenciana oggi pubblica un'ordinanza che limita la circolazione e l'accesso pedonale delle persone in dodici comuni colpiti dalla Dana a causa dell'allerta arancione. I comuni in cui è limitato l'accesso delle persone sono Aldaia, Alaquas, Pincanya, Paiporta, Sedavi', Benetu'sser, Alfafar, Massanasa, Catarroja, Albal, Beniparrell e Lloc Nou de la Corona.
Intorno al parcheggio di Aldaida il silenzio è quasi assoluto, interrotto solo dagli ultimi pullman di volontari e dai bip delle macchine che pompano l'acqua. Le due rampe, di ingresso e di uscita, hanno ancora acqua a metà, e su una di esse sta lavorando una macchina che cerca di asciugare il fondo. La scena più sconvolgente è quella delle scale mobili che si perdono e sprofondano nella pozza di fango che è diventato il parcheggio sotterraneo. Secondo quanto dichiarato a Cadena Ser da Josengel Nunez, responsabile della Climatologia dell'Agenzia Meteorologica Statale di Valencia, quello che è accaduto a Valencia potrebbe essere "la catastrofe umanitaria più grave avvenuta in Spagna, probabilmente dal 1962", quando le inondazioni provocarono un migliaio di morti nella regione del Valles, in Catalogna.
Sanchez riunisce il comitato di crisi
Il primo ministro spagnolo, Pedro Sanchez, ha presieduto questa mattina il comitato di crisi per monitorare gli effetti della Dana. Al comitato di crisi, tenutosi nel complesso della Moncloa, hanno partecipato anche la seconda vicepresidente e ministra del Lavoro e dell'Economia Sociale, Yolanda Diaz; il terzo vicepresidente e ministro per la Transizione ecologica e la sfida demografica, Teresa Ribera; il Ministro della Presidenza, della Giustizia e dei Rapporti con le Cortes, Felix Bolanos; il Ministro della Difesa, Margarita Robles; e il ministro dei trasporti e della mobilità sostenibile, Oscar Puente.
Presenti anche il Ministro delle Politiche Territoriali e della Memoria Democratica, Angel Victor Torres, e il Ministro della Scienza, dell'Innovazione e dell'Università, Diana Morant. Dopo l'incontro, il presidente si rechera' nelle zone colpite dalla dana della Comunità Valenciana, accompagnando i re nella loro visita. Insieme a Don Felipe e Dona Letizia ci sarà anche il presidente della Comunità Valenciana, Carlos Mazòn.