AGI - Dopo aver passato quattro mesi in carcere, in Connecticut, condannato per non aver risposto alla convocazione della commissione del Congresso sul 6 gennaio, Steve Bannon è tornato libero. L’ex stratega di guerra di Donald Trump ha fatto la sua prima conferenza stampa in un hotel di Park Avenue, Manhattan. Bannon ha promesso battaglia per far vincere Trump, ha detto di essere fiducioso sul risultato delle presidenziali, in programma il 5 novembre: “Abbiamo buoni numeri, martedì vedrete dati incredibili. Possiamo ripetere il successo del 2016”.
Bannon ha anche lanciato un avvertimento all’Europa: “I leader temono la vittoria di Trump? Hanno ragione a essere preoccupati perché Trump ispirerà i movimenti populisti. Anzi, credo che i populisti sono già in marcia pronti a rialzarsi. Non è la gente a temere Trump, ma l’elite”. Bannon ha promesso di fare campagna ogni giorno da qui al voto, con il rischio di aggiungere messaggi violenti a una campagna già tesa, e che ieri ha registrato lo scivolone di Joe Biden, che ha definito “spazzatura” gli elettori trumpiani. Il presidente si è poi scusato, ma il passo falso può far male a Kamala Harris nei giorni finali della campagna.