AGI - Hamas condanna con la "massima fermezza" gli attacchi israeliani all'Iran, come riferito da un comunicato rilanciato dai media. Questi attacchi sono "una flagrante violazione della sovranità iraniana e un'escalation che minaccia la sicurezza della regione", ha affermato in un comunicato il movimento islamico palestinese sostenuto dall'Iran.
Una condanna arriva anche dall'Arabia Saudita, che giudica gli "attacchi militari" all'Iran come una "violazione della sua sovranità" e del diritto internazionale. Lo riporta la Saudi Press Agency (SPA) gestita dallo stato, ripresa dalla Cnn.
Senza fare riferimento diretto a Israele, il Regno ha esortato tutte le parti a esercitare "la massima moderazione" e ha invitato la comunità internazionale ad agire per ridurre le tensioni e porre fine al conflitto regionale.
"Occorre scongiurare un'ulteriore escalation nella regione con il lavoro della diplomazia". Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, su RaiNews dopo la rappresaglia israeliana notturna contro siti militari in Iran. "Credo che ora sia il momento di favorire in ogni modo il dialogo per arrivare al cessate il fuoco sia in Libano che a Gaza" ha detto Tajani.
"Credo che non ci debbano essere ulteriori iniziative militari da parte dell'Iran. È l'appello che noi facciamo. L'invito che lanciamo a Teheran è quello di non favorire una escalation". Lo ha detto il ministro agli Affari esteri, Antonio Tajani, a margine della convention di FI al Domina-Zagarella di Santa Flavia, in provincia di Palermo, dal titolo "Al centro del Mediterrano". "Questa è stata una reazione all'attacco del primo ottobre. Una reazione mirata. Adesso però dobbiamo lavorare a una de-escalation. Spazio dunque alla diplomazia, alla trattativa che sta per cominciare e avviare una trattativa per un cessate il fuoco in Libano", ha aggiunto il vicepremier.
"Non ci sono stati problemi per i 450 cittadini italiani che stanno in Iran. Ho parlato poco fa con l'ambasciatrice e tutto è abbastanza tranquillo per i nostri concittadini che abbiamo fatto registrare con la app Viaggiare sicuri. Quindi sono anche geolocalizzati e cerchiamo di dare loro tutte le informazioni necessarie". Lo ha assicurato il ministro agli Affari esteri, Antonio Tajani.
Dopo gli attacchi israeliani su obiettivi militari in Iran, la Francia invita le parti "ad astenersi da qualsiasi escalation e azione che possa aggravare il contesto di estrema tensione" in Medio Oriente.
"La Francia ha preso atto dell'annuncio di attacchi israeliani questa notte contro obiettivi militari in Iran, in risposta all'aggressione del 1 ottobre", si legge in un comunicato stampa del ministero degli Affari Esteri. Parigi "esorta le parti ad astenersi da qualsiasi escalation e da qualsiasi azione che possa aggravare il contesto di estrema tensione che prevale nella regione", ha aggiunto il Quai d'Orsay.
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha messo in guardia Teheran da qualsiasi "escalation" dopo gli attacchi israeliani sul territorio iraniano. "Il mio messaggio all'Iran è chiaro: l'escalation di massa non deve continuare. Questa reazione deve finire adesso. Solo allora si aprirà la possibilità di uno sviluppo pacifico in Medio Oriente", ha dichiarato Olaf Scholz in un messaggio su X.
Il Pakistan ha "condannato" gli attacchi israeliani contro obiettivi militari in Iran, attribuendo "la piena responsabilità dell'escalation e dell'estensione del conflitto" a Israele. Il Pakistan, uno dei principali alleati regionali degli Stati Uniti, condivide un lungo confine con l'Iran e non riconosce ufficialmente Israele.
Il governo iracheno ha messo in guardia dalle "conseguenze pericolose" derivanti dal "silenzio della comunità internazionale" di fronte al "comportamento brutale" di Israele. Il commento è successivo a una serie di attacchi notturni israeliani contro postazioni militari nel vicino Iran. "L'Iraq ha già messo in guardia dalle pericolose conseguenze derivanti dal silenzio della comunità internazionale di fronte al comportamento brutale" di Israele nei confronti dei palestinesi, e ai suoi attacchi al Libano e alla Siria, "cosi' come alla nuova aggressione contro l'Iran", ha lamentato il portavoce del governo Basim Alawadi, accusando Israele di continuare "l'espansione del conflitto nella regione" con "attacchi effettuati nell'impunita".
I ribelli Houthi dello Yemen hanno dichiarato che gli attacchi di rappresaglia di Israele contro obiettivi militari in tre province iraniane nelle prime ore di questa mattina sono "un disperato tentativo di distogliere l'attenzione dai suoi brutali crimini" nella Striscia di Gaza. "L'aggressione dell'entità israeliana contro l'Iran è un disperato tentativo di distogliere l'attenzione dai suoi brutali crimini terroristici contro il popolo palestinese a Gaza, tra cui l'occupazione della loro terra, l'assedio e l'imprigionamento di migliaia di palestinesi nelle carceri israeliane", ha dichiarato il governo controllato dagli Houthi in un comunicato.
Il gruppo ha espresso solidarietà all'alleato persiano e ha elogiato "l'incrollabile impegno di Teheran nel difendere i diritti dei popoli oppressi" di Palestina e Libano, dove Israele sta conducendo campagne militari che hanno ucciso decine di migliaia di persone in poco più di un anno. Ha affermato che l'attacco israeliano mirava anche a "indebolire l'Asse della Resistenza" nella regione, un'alleanza anti-israeliana guidata dall'Iran e comprendente il gruppo sciita libanese Hezbollah, Hamas, le milizie filo-iraniane di Iraq e Siria e gli stessi Houthi. Inoltre, gli insorti hanno avvertito il resto dei Paesi arabi del Medio Oriente che questi attacchi di Israele "non sono rivolti solo all'Iran, ma all'intera regione e ai suoi popoli".