tAGI - Con l'Ucraina Vladimir Putin esclude concessioni ma apre a "compromessi ragionevoli" in possibili colloqui. "L'esito dovrebbe essere a favore della Russia, lo dico francamente, senza essere timido, poiché devo procedere dalle realtà sul campo di battaglia", ha affermato il presidente russo in un'intervista al programma 60 Minutes del canale televisivo Rossiya-1(VGTRK), "senza dubbio, non faremo concessioni, non ci saranno scambi", ha dichiarato Putin, "siamo pronti a cercare compromessi, siamo pronti a fare compromessi ragionevoli, ma non voglio entrare nei dettagli ora, poiché non ci sono negoziati diretti".
L'Ucraina si è già rivolta due volte alla Russia con proposte attraverso la mediazione della Turchia, ma ha immediatamente abbandonato le proprie iniziative, ha raccontato il presidente russo, "i nostri partner turchi sono più volte venuti da noi con una proposta su alcune iniziative, come hanno detto, da parte ucraina ma quando abbiamo accettato, si è scoperto che la parte ucraina aveva già rifiutato. È successo due volte".
L'Occidente non sta riducendo il livello di scontro con la Russia e continua a fornire armi a Kiev, eppure le forze russe stanno avanzando in ogni settore della linea di impegno, ha aggiunto Putin, secondo il quale le forze russe sono passate all'offensiva "da qualche parte di più, da qualche parte di meno".
"Nordcoreani inizieranno a combattere dal 27 ottobre"
I soldati nordcoreani inizieranno a combattere contro le truppe di Kiev da domenica 27 ottobre, ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, chiedendo "una pressione tangibile" su Mosca e su Pyongyang da parte dell'Occidente per questa "escalation". "Secondo i nostri servizi di intelligence, il 27 e 28 ottobre la Russia utilizzerà le prime truppe nordcoreane nelle zone di combattimento", ha scritto su Telegram.
L'invio da parte della Russia di truppe nordcoreane in Ucraina sarebbe una "chiara escalation", ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri tedesco, Kathrin Deschauer, in una conferenza stampa a Berlino. "Invitiamo la parte nordcoreana a non contribuire a questo e ad astenersi dal fare qualsiasi cosa in questa direzione" ha affermato.
Erdogan: le parti vogliono un cessate il fuoco duraturo
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha dichiarato che il conflitto tra Russia e Ucraina è giunto a un punto in cui le parti vogliono un cessate il fuoco duraturo. Erdogan ha parlato di rientro dal vertice Brics di Kazan, dove ha avuto un bilaterale di un'ora con il presidente russo. Il mese scorso il presidente turco ha incontrato il collega ucraino Volodymyr Zelensky a New York, a margine dell'assemblea Generale dell'Onu. "Ho parlato prima con Zelensky e ora con Putin. Abbiamo constato di essere arrivati al momento in cui va cercata la via per un cessate il fuoco permanente", ha dichiarato Erdogan.
Il leader turco ha aggiunto che con Putin il dialogo continua anche su altri temi importanti, come la messa in sicurezza del Mar Nero e un prossimo scambio di ostaggi con Kiev. "I nostri ministri degli Esteri si sono incontrati. Con Putin vi è interesse a portare avanti il dialogo per sminare il Mar Nero e riattivare la rotta del grano, ma anche per uno scambio di ostaggi con Kiev. Attraverso il dialogo e la diplomazia vogliamo porre fine a questa guerra", ha detto Erdogan.