Non si ferma la pressione diplomatica di Washington per giungere a un cessate il fuoco in Medio Oriente. Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, oggi lascia Israele e si reca a Riad. L'auspicio è che l'uccisione di Yahya Sinwar, il capo di Hamas architetto dell'attacco del 7 ottobre, possa essere il preludio di una pacificazione. Proseguono intanto le operazioni dell'Idf in Libano contro Hezbollah. Le forze armate di Tel Aviv hanno annunciato l'uccisione di tre comandanti della milizia sciita in 48 ore e avvertono la popolazione di Tiro: "Evacuate, stiamo per colpire". Intercettati due missili a lungo raggio scagliati contro lo Stato ebraico.
Idf intercetta due missili a lungo raggio sparati dal Libano
Due missili a lungo raggio lanciati verso Israele dal Libano sono stati intercettati dalle difese aeree. Lo ha riferito l'Idf, citata dal Times of Israel. Durante l'attacco, le sirene hanno suonato a Tel Aviv e nelle città vicine, così come nell'area di Nazareth a nord. Non ci sono segnalazioni di feriti o danni.
Israele avverte la popolazione di Tiro: "Evacuate, stiamo per colpire"
L'Idf ha emesso un avviso di evacuazione urgente per i residenti di Tiro, in Libano, in vista di nuovi raid aerei contro i siti di Hezbollah. "L'attività di Hezbollah costringe l'Idf ad agire nell'area in cui ti trovi. L'Idf non vuole farti del male", scrive il colonnello Avichay Adraee, portavoce in lingua araba delle forze armate israeliane su X, pubblicando anche una mappa delle aree che saranno prese di mira. "Dovete allontanarvi immediatamente dall'area contrassegnata in rosso e dirigervi a nord verso il fiume Awali. Chiunque si trovi vicino al personale, alle strutture e alle armi di Hezbollah sta mettendo in pericolo la propria vita!".
Blinken: "È il momento di porre fine alla guerra a Gaza"
È il momento di porre fine alla guerra nella Striscia di Gaza. Lo ha detto il segretario di Stato Usa in visita in Israele, aggiungendo che lo Stato ebraico deve fare di più per consentire l'arrivo degli aiuti. "Dal 7 ottobre di un anno fa, Israele ha raggiunto la maggior parte dei suoi obiettivi strategici per quanto riguarda Gaza" ha detto Antony Blinken ai giornalisti a Tel Aviv, "Ora è il momento di trasformare quei successi in un successo strategico duraturo". Per quanto riguarda gli aiuti ha detto di aver visto "progressi, il che è positivo, ma devono esserne fatti altri e, cosa più critica, devono essere duraturi".
L'Oms ferma la campagna antipolio a Gaza, "raid troppo intensi"
L'Organizzazione mondiale della sanita' (Oms) ha annunciato la sospensione della campagna di vaccinazione antipolio a Gaza a causa dell'intensificarsi dei bombardamenti. L'escalation di violenza, con "intensi bombardamenti" israeliani, gli spostamenti di massa dei civili in fuga e la mancanza di accesso al nord di Gaza hanno costretto l'agenzia Onu a fermare e rinviare la fase finale della campagna di vaccinazione antipolio, in teoria in partenza oggi, che mirava a vaccinare oltre 119 mila bambini nel nord di Gaza.
Uccisi tre comandanti di Hezbollah in 48 ore
L'esercito israeliano ha scritto sui social di aver ucciso tre comandanti di Hezbollah negli ultimi due giorni, mentre continuano i pesanti bombardamenti sul Libano. Secondo quanto affermato dall'esercito, i tre erano comandanti delle aree di Jibchit, Jouaiya e Qana, nel Libano meridionale. Sarebbero "responsabili di numerosi attacchi contro civili israeliani, tra cui il lancio di razzi e missili anticarro verso le comunità del nord di Israele". Nel Libano meridionale, l'esercito israeliano ha affermato di aver continuato a "condurre raid limitati, localizzati e mirati contro le infrastrutture e gli agenti di Hezbollah", aggiungendo di aver ucciso 70 membri di Hezbollah in "attacchi terrestri e aerei".
Blinken è arrivato in Arabia Saudita
Il Segretario di Stato americano Antony Blinken è arrivato a Riad per spingere la normalizzazione dei rapporti tra Israele e Arabia Saudita.
Prima di lasciare Tel Aviv per Riyad, Blinken ha invitato Israele a cogliere l'"incredibile opportunità" di normalizzare le relazioni con l'Arabia Saudita. "Nonostante ciò che sta accadendo, questa rimane un'incredibile opportunità in questa regione per muoversi in una direzione completamente diversa che offre un percorso sostenibile per la sicurezza di Israele e il suo posto nella regione (...)".
Baerbock a Beirut: "Libano sull'orlo del collasso"
"Il Libano è sull'orlo del collasso", ha avvertito il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock durante una visita a sorpresa a Beirut nel bel mezzo della guerra tra Israele e gli Hezbollah libanesi. Ha inoltre dichiarato che "qualsiasi attacco deliberato contro le forze di pace dell'ONU" costituisce "una violazione del diritto umanitario internazionale". La missione di pace delle Nazioni Unite in Libano (UNIFIL), dispiegata nel sud del Paese, ha accusato le truppe israeliane di aver sparato "ripetutamente" e "deliberatamente" contro le sue postazioni. "L'obbligo delle Nazioni Unite di proteggere le forze di pace si applica a tutte le parti in conflitto", ha dichiarato la signora Baerbock. "I soldati dell'UNIFIL hanno il nostro pieno sostegno. Sono necessari per trovare una soluzione politica al conflitto".
Lunedì, Berlino ha esortato il governo israeliano a "chiarire ogni incidente" che coinvolge l'UNIFIL e lo ha invitato a fare luce sulla distruzione di una torre di osservazione e di una recinzione nel Libano meridionale, una roccaforte di Hezbollah dove Israele sta effettuando bombardamenti aerei e un'offensiva di terra. Nonostante questa "pressione sulla missione", l'UNIFIL - che conta 10.000 peacekeepers - ha dichiarato che continuerà a "monitorare e riferire" sulla situazione al confine tra Israele e Libano. Venerdì scorso aveva avvertito della "vasta distruzione" di città e villaggi nel sud del Libano.
Il numero due di Hamas a Mosca
Il vice capo del Politburo del movimento palestinese Hamas, Musa Abu Marzuk, è arrivato a Mosca in visita, ha detto una fonte diplomatica all'agenzia di stampa russa RIA Novosti. "Abu Marzuk e' arrivato a Mosca". Secondo l'interlocutore dell'agenzia, Marzuk ha in programma diversi incontri.
Blinken: con la morte di Sinwar più possibilità di accordo sugli ostaggi
Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha detto di credere che ci siano maggiori possibilità di un accordo di rilascio degli ostaggi tra Hamas e Israele ora che il leader di Hamas Yahya Sinwar è stato ucciso a Gaza dalle forze israeliane, lo scrive il Guardian. Parlando in Israele prima della visita in Arabia Saudita, Blinken ha detto ai media: "Per quanto riguarda gli ostaggi, ieri sera ho incontrato di nuovo le famiglie degli ostaggi, comprese le famiglie dei sette americani rimasti a Gaza. E questo rafforza ancora una volta per me e per tutti noi l'urgenza, l'imperativo di riportarli a casa, riportarli tutti a casa".
"Abbiamo parlato del piano che avevamo sul tavolo e del lavoro che stiamo svolgendo su quel piano, esaminando come possibilità nuovi quadri di relazioni estere. Abbiamo parlato dell'importanza di determinare se Hamas è pronta ad andare avanti, e gli egiziani e i qatarioti stanno facendo proprio questo". "Ma credo che con la scomparsa di Sinwar, che è stato il principale ostacolo alla realizzazione dell'accordo sugli ostaggi, ci sia una reale opportunità di riportarli a casa e di raggiungere l'obiettivo". Nel corso della settimana, dopo la conclusione della sua visita in Medio Oriente, Blinken si recherà a Londra per incontrare i leader arabi.
A gaza 74 morti in 24 ore
Il Ministero della Salute del governo di Hamas a Gaza ha annunciato un nuovo bilancio nel territorio palestinese di 42.792 vittime dall'inizio della guerra con Israele più di un anno fa. Almeno 74 persone sono state uccise nelle ultime 24 ore, ha affermato in una nota, aggiungendo che 100.412 persone sono state ferite nella Striscia di Gaza dall'inizio della guerra, scatenata da un attacco senza precedenti di Hamas contro Israele il 7 ottobre 2023.
Il Consiglio Supremo di Difesa: inaccettabili gli attacchi all'Unifil
Il Consiglio supremo di Difesa riunitosi stamane al Quirinale "ritiene inaccettabili gli attacchi alle forze di pace dell'ONU da parte dell'esercito israeliano e sottolinea come tutte le parti in causa abbiano l'obbligo, ai sensi della Risoluzione 1701 nonché del diritto internazionale, di garantire la sicurezza e l'incolumità del personale e delle strutture dell'ONU".
Pezeskian ai Brics: aiutate a porre fine alla guerra
Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha chiesto ai Paesi membri del gruppo Brics di aiutare a "porre fine alla guerra" a Gaza e in Libano.
"Invito tutti i membri dell'influente gruppo Brics a usare tutte le loro capacita' collettive e individuali per porre fine alla guerra a Gaza e in Libano", ha detto durante un discorso al vertice dei Paesi emergenti a Kazan, in Russia.