AGI - "Ho ricevuto la richiesta delle autorità competenti in Ungheria per la revoca dell'immunità parlamentare di Ilaria Salis. La richiesta è stata inoltrata alla commissione Affari legali". Lo ha annunciato la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, prima dei voti in plenaria a Strasburgo.
Sui social l'eurodeputata di Avs (The Left) ha commentato: "Non è una coincidenza che la trasmissione della richiesta al Parlamento sia avvenuta il 10 ottobre, il giorno successivo al mio intervento in Plenaria sulla presidenza ungherese, quando ho criticato duramente l'operato di Orban. Evidentemente, i tiranni faticano a digerire le critiche. Come ho già detto più volte, auspico che il Parlamento scelga di difendere lo Stato di diritto e i diritti umani, senza cedere alla prepotenza di una 'democrazia illiberale' in deriva autocratica che, per bocca anche dei suoi stessi governanti, in diverse occasioni mi ha già dichiarato colpevole prima della sentenza".
"In gioco - aggiunge Ilaria Salis - non c'è solo il mio futuro personale, ma anche e soprattutto cosa vogliamo che sia l'Europa, sempre più minacciata da forze politiche autoritarie. Non sussistono le condizioni minime affinché in Ungheria possa svolgersi un processo giusto. Né per me, né per Maja, né per nessun oppositore politico, tantomeno se antifascista. Abbiamo già dimostrato cosa può la solidarietà. E' tempo di mobilitarsi di nuovo, in nome dell'antifascismo, della democrazia e di una vera giustizia", conclude l'eurodeputata.
"Il fatto che tu ti comporti come se fossi una specie di vittima non è solo sconcertante, ma anche assolutamente disgustoso - scrive su X il portavoce del governo ungherese, Zoltan Kovacs, replicando al post dell'eurodeputata italiana -. Vorrei chiarirlo ancora una volta: non siete stati arrestati per le vostre 'opinioni politiche', siete stati arrestati e processati per episodi di aggressione armata contro innocenti cittadini ungheresi! Tutta questa farsa è una barzelletta, non sei una democratica e non sei un martire. Sei una comune delinquente".
"Condivido ben poco le idee di Ilaria Salis ma so per certo che voterò ben volentieri perché resti libera di fronte a questa ennesima persecuzione di Orban e dei suoi sodali e son convinto che la maggioranza del Parlamento europeo farà lo stesso", scrive su X l'eurodeputato del Partito democratico, Pierfrancesco Maran.
I legali: "Punita perché denuncia le violazioni di Orban"
"La richiesta di revocare l’immunità a Ilaria Salis è strumentale perché quello che dà fastidio sono le denunce che sta portando avanti nel Parlamento europeo sulla mancanza dei diritti in Ungheria". È il commento all'AGI degli avvocati Mauro Straini ed Eugenio Losco, legali della rappresentante di Avs nella sua vicenda giudiziaria a Budapest poi 'congelata' in seguito all'elezione. "La richiesta di revoca dell’immunità - proseguono - era già stata formulata mesi fa dal giudice Joseph Sos che sospese il processo per l'elezione ma doveva essere il governo ungherese a portarla avanti. E, guarda caso, il governo lo fa adesso, pochi giorni dopo l'intervento di Ilaria in plenaria sulla presidenza ungherese, con le critiche a Orban".