AGI - "Oggi la nostra luce, la nostra guida, si è spenta. Grazie Sammy per averci reso partecipi di questa vita meravigliosa". Così l' Associazione Italiana Progeria Sammy Basso onlus, annuncia la scomparsa del 28enne malato di progeria più longevo al mondo. Basso si è improvvisamente sentito male mentre si trovava in compagnia di amici e familiari durante la cena in un ristorante di Asolo. "Ci stringiamo attorno alla famiglia e agli amici nel rispetto del dolore in questo delicato momento di lutto", è scritto sul sito.
Sammy Basso era nato a Schio nel 1995, a due anni gli fu diagnosticata la progeria di Hutchinson-Gilford. Con i suoi genitori ha fondato l'Associazione del quale era testimone dall'età di dieci anni. Nel 2007 entra a far parte del primo gruppo di studio del clinical trial con Lonafarnib della PRF (Progeria Research Foundation). Basso era noto per le tante apparizioni televisive e interviste che faceva per sensibilizzare sull'attività dell'associazione e della malattia che lo aveva colpito. L'Italia lo conobbe dopo la messa in onda del docu-film National Geographic intitolato "Il Viaggio di Sammy", che racconta il suo viaggio lungo la Route 66, negli USA, da Chicago a Los Angeles, con i genitori e uno dei suoi migliori amici, Riccardo.
Laureato in Scienze Naturali all'università di Padova, con una tesi volta a dimostrare la possibilità di curare la progeria con l'ingegneria genetica, si e' sottoposto a intervento per la sostituzione della valvola aortica ed è stato nominato nel 2019, Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Nel 2021 si era specializzato in Molecular Biology laureandosi poi all'Università degli Studi di Padova con una tesi sulla correlazione tra Progeria e infiammazione. Basso era il portavoce dell'associazione e lavorava con la PRF anche come International Ambassador.
Una malattia molto rara
L'invecchiamento cellulare e il deterioramento dei tessuti osservato durante l’invecchiamento fisiologico coinvolge molti organi e funzioni in modo simultaneo e progressivo. Negli ultimi anni, lo studio dell'invecchiamento umano è stato facilitato dalla scoperta di mutazioni di alcuni geni che causano sindromi da invecchiamento precoce. Le più importanti tra queste sono la sindrome di Hutchinson-Gilford progeria (HGPS), e la sindrome di Werner atipica, causate da difetti genetici nelle proteine dell'involucro nucleare: conoscerle meglio ci consente di capire di più sul fenomeno dell’invecchiamento biologico.
La progeria interessa un bambino ogni 4-8 milioni di nati, sia maschi che femmine. Conosciuta anche come sindrome di Hutchinson-Gilford (il primo a descriverla, nel 1886, è stato Jonathan Hutchinson, seguito nel 1904 da Hastings Gilford). In seguito a questo invecchiamento rapido e innaturale, l’aspettativa di vita è molto bassa: di solito non supera i vent’anni. La morte sopravviene soprattutto per problemi cardiaci o ictus. Non esistono per ora rimedi risolutivi per la progeria, ma la ricerca sta facendo grandi passi avanti con l’obiettivo di rallentare la progressione.
Il ricordo di Jovanotti: "Una mente colorata"
"Ho appena saputo che è morto Sammy Basso. Che immenso dispiacere. La notizia che Sammy se n'è andato, nonostante la sua malattia fosse una minaccia costante, riesce a essere sorprendente per chi lo conosceva, perché era davvero difficile incontrare qualcuno di più vivo di lui quando era in giro". Lo scrive su Instagram, Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, pubblicando una foto che lo ritrae abbracciato al giovane durante un concerto del Jova Beach Party. "Quando veniva ai miei concerti era una festa - prosegue Jovanotti - La sua intelligenza, la sua passione, la cultura e la capacità di armonizzare conoscenza scientifiche a una fede incrollabile, il suo humor formidabile e la sua mente colorata, mi vengono in mente adesso. Con lui e con Il suo amico di una vita Fontana Meat Brothers ci eravamo sentiti giorni fa per darci un appuntamento quando sarei passato dal nord-est e stamattina immagino Sammy che dice 'sara' per un'altra volta ragazzi'".
Jovanotti poi conclude: "Ciao piccolo grande Sammy, mi ricordo quando ti presi in braccio di fronte alla spiaggia piena di tutta quella gente e fu come se sul palco con me fosse apparso Elvis Presley, tutti quei sorrisi oggi ti accompagnano. Un abbraccio ai suoi familiari e ai suoi amici che in questi anni sono stati la sua forza e lui la loro".
Meloni: "Esempio straordinario di coraggio"
"Sammy Basso è stato un esempio straordinario di coraggio, fede e positività. Ha affrontato ogni sfida con il sorriso, dimostrando che la forza d'animo può superare qualsiasi ostacolo. Il suo impegno per la ricerca sulla progeria e la sua capacità di ispirare gli altri rimarranno per sempre un modello da seguire. Sammy ha mostrato a tutti noi cosa significa vivere con passione e determinazione, senza mai perdere la gioia e la voglia di lottare. Continuerai a essere una luce che brilla nel cuore di tutti noi. A Dio Sammy". Lo scrive su X la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
La Russa, "figura di straordinario valore scientifico e umano"
"Ci ha lasciato Sammy Basso, figura di straordinario valore scientifico e umano, il più longevo malato al mondo affetto da progeria, una rara malattia genetica conosciuta anche come sindrome dei 'nati vecchi'". Lo scrive su Facebook il presidente del Senato Ignazio La Russa.
"Fondatore dell'Associazione Italiana Progeria Sammy Basso onlus, ha dedicato la sua vita a sensibilizzare l'opinione pubblica su questa patologia, promuovendo la ricerca e diffondendo consapevolezza. Biologo di grande competenza, laureato con lode, ha testimoniato con il suo impegno e la sua determinazione la possibilità di affrontare le difficoltà con dignità, coraggio e sorriso. Il suo esempio di forza morale e il suo impegno rimarranno un'eredità preziosa per la comunità scientifica e per l'Italia tutta. Ai suoi familiari il cordoglio mio personale e del Senato della Repubblica", conclude La Russa.
Schillaci, "uomo di forza straordinaria"
"Ci addolora la scomparsa di Sammy Basso, un uomo di straordinaria forza che ha trasformato la sua battaglia contro la progeria in una missione di speranza e progresso, contribuendo in modo decisivo alla conoscenza della sua malattia e alla ricerca scientifica su una patologia estremamente rara e complessa". Lo dice il ministro della Salute Orazio Schillaci, ricordando Sammy Basso. "Lascia a tutti noi una preziosa testimonianza di tenacia e coraggio. Alla sua famiglia - conclude - agli amici e a tutti coloro che hanno condiviso il suo percorso, rivolgo tutta la mia vicinanza".
Valditara, "vorrei intitolargli una scuola"
Il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, propone di intitolare una scuola a Sammy Basso, il giovane di 29 anni affetto da progeria scomparso oggi. "Vorrei intitolare una scuola a questo meraviglioso ragazzo, un esempio per tutti", ha detto Valditara a Pontida.
Brugnaro, "ragazzo unico con grande forza d'animo"
Anche il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha voluto rendere omaggio a Basso. "Sammy era un ragazzo unico, con una forza d'animo infinita, che ci ha insegnato a reagire alle peggiori difficolta', trasformandole in nuove opportunità. Un grande amico, che nel 2020 e' diventato anche ambasciatore di Venezia. Il cordoglio della Citta' e mio personale ai familiari, amici e a tutti coloro che lo hanno conosciuto e apprezzato per la sua grande capacita' comunicativa, specie per i piu' giovani. Resterai per sempre un cittadino veneziano! A giugno 2020, infatti, nonostante la pandemia, Sammy aveva visitato la Smart Control Room, ricevendo da Brugnaro la spilla con la moeca del Leone di San Marco, nominandolo "cittadino di Venezia". Un incontro cordiale nel quale Sammy aveva raccontato i suoi studi e la preparazione della tesi per diventare Dottore magistrale in Biologia Molecolare.