AGI - L'Iran ha lanciato martedì sera poco meno di 200 missili contro Israele in risposta all'uccisione di leader militanti sostenuti da Teheran. La maggior parte dei razzi è stata intercettata dalle difese aeree israeliane o dalle forze aeree alleate prima di raggiungere Israele, mentre le sirene hanno suonato in tutto il Paese. L'esercito israeliano ha annunciato dopo circa un'ora che l'attacco era terminato con un "gran numero" di missili intercettati. I medici israeliani hanno riferito che due persone sono state leggermente ferite dalle schegge, mentre nella Cisgiordania occupata un palestinese è stato ucciso a Gerico "quando pezzi di un razzo sono caduti dal cielo e lo hanno colpito", ha dichiarato il governatore della citta' Hussein Hamayel. E' il secondo attacco diretto dell'Iran a Israele, dopo quello con missili e droni in aprile, in risposta a un attacco aereo israeliano contro il consolato iraniano a Damasco.
Più o meno in contemporanea all'attacco iraniano, due terroristi sono entrati in azione a Jaffa, immortalati dalle telecamere di sorveglianza della metropolitana leggera: armati di fucile d'assalto hanno fatto fuoco contro numerose persone, uccidendone otto e ferendone altrettante. I due terroristi che hanno compiuto il blitz sono stati "neutralizzati", ha fatto poi sapere la polizia.
Tornando all'operazione militare orchestrata da Teheran, gli Usa hanno detto che l'attacco "sembra essere stato sconfitto e inefficace". Il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan ha avvertito che l'Iran potrebbe aspettarsi "gravi conseguenze". Le Guardie Rivoluzionarie iraniane, a loro volta, hanno dichiarato di aver preso di mira "tre basi militari" intorno a Tel Aviv e precisato che l'attacco era una risposta all'uccisione da parte di Israele del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah la scorsa settimana e alla morte del leader di Hamas Ismail Haniyeh in un attentato a Teheran.
Le Guardie Rivoluzionarie iraniane hanno anche avvertito che "se il regime sionista reagisce alle operazioni iraniane, dovrà affrontare attacchi schiaccianti", secondo una dichiarazione riportata dall'agenzia di stampa Fars. Il presidente Masoud Pezeshkian ha poi scritto su X che il suo Paese ha esercitato i suoi "diritti legittimi" e ha dato "una risposta decisiva... all'aggressione del regime sionista".
Quanto accaduto è stato definito "inaccettabile" dal Segretario di Stato americano Antony Blinken che ha invitato il mondo intero a condannare l'attacco. Il gruppo Hamas, sostenuto dall'Iran, lo ha invece elogiato l'attacco spiegando che si trattava "una vendetta per il sangue dei nostri eroici martiri". E le fazioni armate allineate a Teheran in Iraq hanno minacciato di colpire "tutte" le forze statunitensi nel Paese se l'Iran dovesse subire un attacco.
Il capo delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha condannato "l'ampliamento del conflitto in Medio Oriente", affermando in un comunicato che: "Tutto questo deve finire. Abbiamo assolutamente bisogno di un cessate il fuoco"
L'escalation si e' verificata dopo che l'esercito israeliano ha dichiarato che le truppe hanno iniziato "raid di terra mirati" nel sud del Libano, oltre il confine settentrionale di Israele. L'offensiva di terra israeliana è arrivata nonostante le crescenti richieste di de-escalation dopo una settimana di attacchi aerei che hanno ucciso centinaia di persone in Libano, tra cui Hassan Nasrallah, il potente leader del gruppo militante Hezbollah sostenuto dall'Iran.
Il portavoce militare israeliano Daniel Hagari ha annunciato che l'ultimo attacco iraniano "avra' delle conseguenze. Abbiamo dei piani e opereremo nel luogo e nel momento che decideremo". Poi in serata è arrivata una dichiarazione del primo ministro Benjamin Netanyahu, impegnato in una riunione del gabinetto di sicurezza: "L'Iran ha commesso un grosso errore stanotte e lo pagherà. Chiunque ci attacchi, sarà attaccato". Netanyahu ha aggiunto: "Il regime iraniano non comprende la nostra determinazione a difenderci e a vendicarci dei nostri nemici. Aderiamo al principio che abbiamo stabilito: chiunque ci attacchi, noi lo attaccheremo. Questo è vero in ogni regione in cui combattiamo l'asse del male ed è vero anche per l'Iran".
Morto un uomo a Gerico
Un residente di Gaza è rimasto ucciso nella citta' di Gerico, a seguito dell'attacco iraniano. Lo ha affermato il governatore di Gerico. "Un lavoratore palestinese a Gerico è stato ucciso per i pezzi di un razzo che lo hanno colpito", ha detto Hussein Hamayel, all'agenzia di stampa AFP. La Protezione civile palestinese ha identificato l'uomo come Sameh Khader al-Asali, 38 anni.
Meloni ha convocato un vertice a Palazzo Chigi
Dopo gli attacchi dell'Iran a Israele il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha convocato un vertice a palazzo Chigi "per discutere la situazione e valutare le misure necessarie. Alla riunione - viene precisato in una nota - hanno partecipato il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri Antonio Tajani in collegamento da remoto, il Ministro della Difesa Guido Crosetto, il Sottosegretario Alfredo Mantovano, autorità delegata per i servizi di sicurezza, i vertici dei servizi segreti, il Consigliere diplomatico del Presidente del Consiglio e, in collegamento, l'Ambasciatore d'Italia in Israele, Luca Ferrari".
Il Governo italiano, "nel condannare l'attacco iraniano a Israele, esprime profonda preoccupazione per gli sviluppi in corso e lancia un appello alla responsabilità di tutti gli attori regionali, chiedendo di evitare ulteriori escalation. L'Italia - prosegue la nota - continuera' a impegnarsi per una soluzione diplomatica, anche in qualita' di presidente di turno del G7, per la stabilizzazione del confine israelo-libanese attraverso la piena applicazione della risoluzione 1701. In questo quadro, l'Italia invita il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite a prendere in considerazione un rafforzamento del mandato della missione Unifil al fine di assicurare la sicurezza del confine tra Israele e Libano in attuazione delle vigenti risoluzioni dell'ONU". "E' urgente giungere ad un accordo per un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi in linea con la risoluzione 2735", fa sapere Palazzo Chigi.
"Nell'immediato, il Governo è impegnato nella messa in sicurezza dei cittadini italiani e dei militari del contingente UNIFIL. Il tavolo di Governo è stato convocato in forma permanente per monitorare costantemente l'evolversi della situazione e adottare tempestivamente le misure necessarie", conclude la nota.