AGI - La Lazio ha vinto 3-2 sul campo del Torino e si è portata a 10 punti in classifica. I granata perdono invece la testa della classifica, scavalcati dalla Juventus a 12 punti. Per i biancocelesti a segno Guendouzi all'ottavo minuto, poi raddoppio di Dia al 60mo. Il Toro ha accorciato con Adams al 67mo ma gli ospiti sono andati ancora a segno con Noslin all'89mo, prima dell'inutile rete granata di Coco in rovesciata al 92mo.
Vanoli ritrova due pedine fondamentali in difesa come Vojvoda e Coco, mentre in attacco viene confermato Sanabria al fianco di Zapata. Tra i biancocelesti spazio per Castellanos, al rientro dall'infortunio, supportato da Dia con Zaccagni e Isaksen sulle fasce. Proprio il danese è protagonista di uno dei primi lampi della partita scambiando con Lazzari, ma Sosa chiude bene. All'8' il vantaggio ospite: Tavares irrompe su un duello a centrocampo, arriva sul fondo ed è lucido nell'alzare la testa e vedere l'inserimento di Guendouzi, che di piatto buca Paleari. La partita è equilibrata e a tratti a ritmi bassi, ma il Torino si accende quando riesce a coinvolgere Zapata e Sanabria: da un loro palleggio aereo si libera spazio per il tiro al volo di Ilic, su cui Provedel.
Nella ripresa, Vanoli inserisce subito Adams, ma è la Lazio a creare: Paleari chiude su Castellanos e Romagnoli ma nulla puoòsul tiro di Dia, che raddoppia al 60' dopo l'iniziativa di Isaksen, bravo a superare Coco, arrivare sul fondo e mettere in mezzo, grazie anche all'ottimo velo di Zaccagni. Il Toro reagisce prontamente con i nuovi ingressi: Ilic porta palla e serve Vlasic, che a sua volta l'appoggia a Adams; il diagonale dello scozzese è chirurgico e Provedel non può arrivarci. Negli ultimi venti minuti arrivano poche occasioni da gol nonostante l’intensità rimanga alta, col Torino che prova a costruire i presupposti per il pareggio ma la Lazio è brava a gestire il ritmo, provando anche a colpire in contropiede.
Nel finale ci prova ancora Adams con una soluzione complicata in seguito a un controllo aereo, ma è a cavallo del 90' che la partita si infiamma nuovamente: prima Noslin, entrato da 30", sembra chiudere la partita con la zampata dell'1-3, ma al 92' Coco, dopo la torre di Masina, trova una girata perfetta sul secondo palo. È l'ultima emozione di una partita pazza, il cui risultato non cambia più.