AGI - Il numero di bambini uccisi o feriti in Libano dall'inizio dei massicci bombardamenti israeliani questa settimana ha raggiunto "un tasso spaventoso". A denunciarlo è l'Unicef che chiede un "intervento immediato di de-escalation".
Secondo le autorità libanesi, 50 bambini sono stati uccisi nell'arco di due giorni, lunedì e martedì, e altri potrebbero essere ancora sepolti sotto le macerie degli edifici colpiti dagli attacchi israeliani, sottolinea l'agenzia Onu in un comunicato.
"Gli attacchi contro il Libano stanno uccidendo e ferendo bambini a un ritmo spaventoso e distruggendo ogni senso di sicurezza per centinaia di migliaia di bambini in tutto il Paese", ha affermato Edouard Beigbeder, rappresentante dell'Unicef in Libano. "La sofferenza dei bambini deve finire", ha aggiunto, chiedendo "un'immediata riduzione della tensione".
Lunedì Israele ha lanciato una campagna di bombardamenti per indebolire Hezbollah nel sud e nell'est del Paese, che ha provocato più di 700 morti, tra cui molti civili, secondo le autorità libanesi. Per l'Unicef, i bombardamenti hanno causato anche "danni immensi alle infrastrutture civili", comprese le stazioni di pompaggio dell'acqua, lasciando 30 mila persone senza accesso all'acqua potabile. Il Libano è passato "da una situazione di crisi a una situazione di disastro", secondo l'agenzia delle Nazioni Unite.