AGI - Attesa per il discorso all'Assemblea Generale dell'Onu del premier israeliano Benjamin Netanyahu, che interviene dopo i forti malumori suscitati alla Casa Bianca dalla sua marcia indietro sulla proposta di tregua con Hezbollah presentata da Usa e Francia. Come ha sottolineato la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, il piano era stato "coordinato" con il leader israeliano che tuttavia, una volta divenuta pubblico, ne ha preso le distanze, rifiutandolo.
La mossa di Netanyahu ha indispettito e frustrato l'amministrazione Biden: gli Stati Uniti "avevano tutte le ragioni per credere che gli israeliani fossero pienamente informati e pienamente consapevoli di ogni parola" della dichiarazione. "Non lo avremmo fatto se non avessimo creduto che sarebbe stata accolta con la serietà con cui è stata composta", ha affermato il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale, John Kirby. La marcia indietro del leader israeliano "distrugge ciò che resta delle relazioni con l'amministrazione Biden", ha sostenuto una fonte anonima alla tv Channel 12.
Da New York, Netanyahu ha tentato di correre ai ripari, con una nota per "chiarire alcuni punti" dopo le "molte false dichiarazioni sull'iniziativa di cessate il fuoco guidata dagli Stati Uniti". L'ufficio del premier ha ammesso che Washington aveva "condiviso con Israele l'intenzione di presentare, insieme ad altri partner internazionali e regionali, una proposta di cessate il fuoco in Libano". "Israele condivide gli obiettivi dell'iniziativa" e "apprezza gli sforzi degli Stati Uniti in questo senso perché il ruolo Usa è indispensabile per promuovere la stabilita' e la sicurezza nella regione", si legge nella dichiarazione, che ha riferito di un "incontro tra i team" ieri e altri ce ne saranno "nei prossimi giorni".
"Israele apprezza gli sforzi Usa"
Intanto nella notte l'ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato attraverso una nota in inglese che funzionari israeliani e americani si sono incontrati per discutere una proposta di cessate il fuoco nel nord e che i colloqui proseguiranno nei prossimi giorni. "All'inizio di questa settimana, gli Stati Uniti hanno condiviso con Israele una proposta elaborata insieme ad altri paesi per un cessate il fuoco in Libano. Israele è un partner nell'obiettivo della proposta, che è il ritorno dei residenti del nord alle loro case", si legge. "Israele apprezza gli sforzi degli Stati Uniti e le discussioni continueranno nei prossimi giorni", si legge nel comunicato secondo quanto riporta il sito del quotidiano israeliano Haaretz.