AGI - Strage nella "zona umanitaria" di Khan Yunis, nel sud di Gaza: i missili israeliani hanno colpito le tende degli sfollati, sostenendo che vi si nascondevano i militanti di Hamas, uccidendo, secondo l'ultimo bilancio fornito dal movimento islamista al potere nella Striscia, 19 persone. Hamas ha smentito che i suoi esponenti si trovassero nell'area. "Le accuse dell'esercito fascista d'occupazione secondo cui vi sarebbero membri della resistenza sul luogo dell'attacco sono una palese menzogna, con la quale cercano di giustificare questi crimini atroci", ha affermato Hamas in un comunicato.
Il ministero, riporta Al Jazeera, ha affermato che i corpi delle vittime finora recuperati sono stati trasportati in ospedale. In mattinata l'ufficio stampa governativo di Gaza e la Difesa civile palestinese avevano riferito che almeno 40 persone erano state uccise e più di 60 ferite nell'attacco, con molti altri dispersi. L'esercito di Israele ha confermato l'attacco, definendolo un'operazione congiunta con i servizi segreti interni - lo Shin Bet - diretta contro "importanti terroristi di Hamas" che operavano da un presunto centro di controllo incastonato nella zona umanitaria di Khan Yunis. L'attacco è avvenuto nella notte locale e ha colpito una ventina di tende in cui dormivano gli sfollati vicino alla moschea Ozman bin Affan, dietro il British Hospital situato nella zona sud-ovest della città.
"L'esplosione ha creato un grande cratere e un incendio. I corpi e le tende si sono mescolati nella sabbia e ci sono diverse persone disperse", hanno riferito i servizi di protezione civile dell'enclave, che parlano di quanto accaduto come di un "orribile massacro" mentre si continuano a cercare corpi. Nelle immagini rilasciate da queste squadre di soccorso, si vedono i loro operatori che scavano nella sabbia della spiaggia per cercare di estrarre corpi o sopravvissuti.