AGI - Mentre nella centrale nucleare di Fukushima è iniziato la delicata operazione di rimozione di campione di detriti altamente radioattivi intrappolati nei reattori, nel grande magazzino di lusso londinese di Harrods sono in vendita pesche prodotte nella regione giapponese colpita dal disastro nucleare nel 2011. A dare l'annuncio è l'operatore giapponese Tokyo Electric Power Company (Tepco) che gestisce il sito.
Dalle prime ore del giorno, con una sonda dotata di un braccio robotico, è in corso l'operazione pilota di estrazione di tre grammi delle 880 tonnellate di detriti radioattivi presenti all'interno dei reattori della centrale nucleare colpita dal devastante tsunami del 2011, al fine di analizzarli e decidere il da farsi. L'operazione, che secondo le previsioni della Tepco dovrebbe durare circa due settimane, doveva inizialmente iniziare il 22 agosto, ma è stata sospesa a causa di un problema tecnico.
Nel contempo, nell'ambito di un'iniziativa volta a ripristinare la reputazione dei prodotti coltivati in quella zona, Tepco riferisce di aver concluso un accordo con Harrods, per commercializzare le pesche di Fukushima. "L'obiettivo principale è quello di dissipare i timori sui mercati esteri riguardo ai prodotti di Fukushima", ha dichiarato un portavoce della Tokyo Electric Power Company. Una confezione di tre grandi e succose pesche bianche costa 80 sterline, quasi 95 dollari.
È la prima volta che questo frutto è disponibile in un negozio in Europa, a parte le vendite in occasione di eventi temporanei. Prima dell'incidente nucleare del 2011, Fukushima si vantava di essere un "regno della frutta". Sebbene le aziende agricole situate al di fuori delle aree vicine alla centrale non fossero contaminate, le loro vendite sono crollate perché i consumatori erano preoccupati dei rischi per la loro salute.
La Tepco ha già organizzato campagne in Thailandia e negli Stati Uniti per promuovere i prodotti ittici, il riso e i prodotti agricoli della città a est dell'isola principale del Giappone. Prima di essere spediti, tutti i prodotti agricoli e ittici provenienti dalla prefettura di Fukushima sono rigorosamente controllati per verificare l'esposizione a radiazioni.