AGI - Il 3 settembre del 1939, mentre l'Europa era spazzata dai venti della guerra, una malridotta nave francese entrava nel porto di Valparaiso dopo aver percorso ottomila miglia e aver passato un mese in mare. Era il 'Winnipeg', un piroscafo varato più di vent'anni prima e capace di trasportare 250 passeggeri ma che aveva a bordo un numero di persone quasi dieci volte superiore.
Erano 2.200 esuli spagnoli, fuggiti in Francia dopo la vittoria dei nazionalisti di Francisco Franco nella Guerra Civile Spagnola e per mesi ospitati in campi fatiscenti e male organizzati. Si trattava di una delle più imponenti operazioni mai compiute fino ad allora e a organizzarla era stato un poeta cileno appena nominato console in Francia: Pablo Neruda.
Il futuro Premio Nobel per la letteratura aveva avuto incarichi diplomatici in Spagna ed era stato testimone del conflitto tra Repubblicani e Nazionalisti. Il presidente cileno Pedro Aguirre Cerda lo aveva nominato Console speciale a Parigi per l'immigrazione per quella che lui stesso definì "la missione più nobile che abbia mai intrapreso". Fece adattare la 'Winnipeg' perché potesse trasportare più di duemila persone e con la moglie Delia del Carril e i suoi amici artisti e scrittori lavoro' per riunire le famiglie separate dalla guerra.
La notte del 4 agosto 1939, quando la 'Winnipeg' salpò dal porto di Trompeloup-Pauillac, Neruda scrisse: "I critici possono cancellare tutta la mia poesia, se vogliono. Ma questa poesia, che oggi ricordo, nessuno potrà cancellarla". Quando la nave arrivò al porto di Valparaiso i repubblicani spagnoli che non erano già sbarcati nel porto di Arica, nel Cile settentrionale, attaccarono all'albero maestro una grande tela con il volto del presidente cileno.
La maggior parte sarebbe rimasta in Cile e tra loro lo storico Leopoldo Castedo, il tipografo Mauricio Amster e i pittori Roser Bru e José Balmes. La 'Winnipeg', dopo vari passaggi di mano, fu silurata e affondata dal sottomarino tedesco U-443 il 22 ottobre 1942 mentre navigava da Liverpool a Saint John, nel New Brunswick canadese. Tutte le persone a bordo furono salvate da una corvetta alleata.