AGI - Vera alternativa politica all'estrema destra dell'AfD o demagoga vicina a Putin? I giudizi su Sahra Wagenknecht variano ampiamente. Il suo partito, l'unico in Germania a prendere nome dalla sua leader, BSW - Alleanza Sahra Wagenknecht - Ragione e Giustizia, ha sorpreso tutti nelle elezioni in Turingia e Sassonia e potrebbe cambiare il panorama politico nel Paese.
In entrambi i lander si è piazzata terza dietro AfD e cristiano-democratici della Cdu, ma ha doppiato i socialdemocratici del cancelliere Olaf Scholz e in Sassonia triplicato il risultato della Linke, partito di sinistra da cui è nato il movimento. Sahra Wagenknecht è una personalità polarizzata come nessun'altra nella politica federale tedesca, ma chi è davvero?
Molto conosciuta in Germania, un tempo era il volto della Linke che ha abbandonato l'anno scorso e che si è lasciata alle spalle, anche nei risultati elettorali. Wagenknecht si prepara a cambiare il panorama dei partiti tedeschi, con un apparato che conta pochissimi dipendenti e iscritti ed è stato accolto particolarmente bene nella Germania orientale.
Sahra Wagenknecht, all'opposto di Angela Merkel
La BSW si batte per pensioni più alte e salario minimo maggiorato, ma è cauta sulle questioni ambientali e l'accoglienza ai rifugiati. Sahra Wagenknecht considera "altamente problematica" la cultura dell'accoglienza, celebrata da tempo in Germania e avviata nel 2015 dall'allora cancelliere Angela Merkel. A ciò si aggiunge l'approccio populista.
La retorica di Wagenknecht contro "quelli lassù" la identifica come "sostenitrice del popolo". Definisce i partiti al potere pericolosi, stupidi, bugiardi o ipocriti. All'indomani delle elezioni europee di giugno, nelle quali il BSW ottenne il 6,2% dei voti, Wagenknecht disse di voler rappresentare a Bruxelles "le persone che hanno perso la fiducia nella democrazia".
Wagenknecht rifiuta una coalizione con il populista di destra AfD, ma non una cooperazione. C’è una cosa su cui l'AfD e il BSW sono in realtà molto vicini: la politica nei confronti della Russia. La BSW si è espressa contro le esportazioni di armi verso l'Ucraina e anche contro le sanzioni ed è convinta che dovrebbe essere trovata una soluzione diplomatica al conflitto, opinioni popolari nella Germania dell'Est.
Scandalo ha suscitato la decisione di disertare il Bundestag durante la visita del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a giugno. Mentre il presidente ucraino parlava, Wagenknecht e i suoi colleghi di partito, insieme a gran parte dell'AfD, si sono allontanati "per solidarietà con tutti quegli ucraini che vogliono un cessate il fuoco immediato e una soluzione negoziata". La giovane Sahra Wagenknecht era comunista e lo è rimasta a lungo anche dopo la fine della DDR.
Originaria di Jena, in Turingia, dal 2007 ha plasmato per molti anni l'immagine della Linke. Suo marito è l'ex leader socialdemocratico Oskar Lafontaine, che lasciò il partito in seguito a una disputa per andare nella Linke e circa vent'anni più tardi sostenere la fondazione del BSW. Anche la personalizzazione del partito non ha precedenti.
Elegante ma 'Frozen'
Sahra Wagenknecht è spesso ospite in talk show politici, appare sempre vestita in modo costoso ed elegante, ma sempre fredda, distaccata e poco empatica. L'anno scorso la rivista tedesca "Der Spiegel" la paragonò a "Frozen", il personaggio della Disney. Ma ha conquistato il pubblico criticando i politici e i sostenitori del suo ex partito, la Linke, nonché i socialdemocratici e i verdi definendoli "radical chic" preoccupati sempre meno delle questioni sociali e sempre di più delle questioni relative allo stile di vita, al consumo e alla morale.
Secondo i critici Sahra Wagenknecht e il suo partito hanno un approccio molto disinvolto con la realtà dei fatti e molte loro affermazioni si basano su fatti distorti o citazioni emendate che semplicemente omettono dettagli cruciali. La leader di BSW ha ripetutamente rilasciato dichiarazioni controverse, in particolare riguardo alle guerre in Ucraina e Gaza, che sono state smentite più volte attraverso i fact checking. Ciò non influisce sulla sua popolarità e il buon risultato in è solo un passo verso le elezioni federali del settembre 2025 in cui vuole svolgere un ruolo importante, possibilmente come candidata cancelliere del suo partito.